
La Co-mai e le comunità arabe sono indignate delle dichiarazioni di Beppe Grillo sulle ragazze tunisine.
Con queste parole dichiara il presidente della Co-mai e fondatore del movimento di Uniti per unire Foad Aodi la sua sorpresa e disappunto dalle Parole di Grillo nel commentare la faccenda di Berlusconi e Ruby.
La fiducia nella politica italiana è in un momento molto difficile, in cui il movimento 5 stelle si presenta come novità assoluta a favore del cambiamento con il passato e di costituire una politica che coinvolga la società civile, ma come può essere considerata una novità la politica del movimento 5 stelle se il suo fondatore usa parole offensive nei confronti delle donne di una altra civiltà si domanda Aodi, molto rammaricato e preoccupato per le numerose telefonate ricevute da arabi e tunisini indignati.
Chiediamo a Grillo di chiedere scusa alle donne tunisine e di non mischiare ancora una volta la politica italiana con faccende che non riguardano il mondo arabo, le donne arabe e la prestigiosa civiltà araba e tunisina.