
Nel caso il giudice di sorveglianza dovesse accogliere la richiesta della procura di espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare, il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, sconterebbe la condanna a 14 mesi per diffamazione a casa della sua compagna Daniela Santanchè.
Nel provvedimento della procura, su cui dovrà decidere il giudice, si spiega che il domicilio idoneo indicato da Sallusti è quello di Daniela Santanchè.