FOLLINI, ALLEANZA PD-UDC DA FARE PRIMA E NON DOPO LE ELEZIONI

"Il voto siciliano ci consegna una certezza. E cioè che alle armate di Beppe Grillo che avanzano a spron battuto dalle Alpi alle Piramidi si può opporre solo un serio e credibile progetto di governo. Non l’ordine sparso dei partiti, non l’ordine finto delle alleanze in due tempi". Lo scrive Marco Follini su Europa.

"Ora si tratta, per una volta, di fare un passo in avanti. Si tratta per il Pd di archiviare quello schema di alleanza tutta a sinistra che contraddice il più elementare buon senso -prosegue il senatore del Pd-. Mettere insieme il principale sostegno del governo Monti con una forza che ha fatto dell’opposizione a quel governo la sua ragione sociale rappresenta, infatti, una contraddizione insostenibile. E si tratta per le forze di centro di darsi finalmente un orizzonte strategico. Che non può essere il pendolarismo tra un polo e l’altro come se si potesse essere eternamente indifferenti agli uni e agli altri".

Follini spiega che "una seria alleanza tra il primo partito e il terzo polo offrirebbe agli elettori italiani la possibilità di votare per una squadra di governo capace di tenere assieme le due cose di cui il Paese oggi ha bisogno: il rigore economico e il respiro sociale, l’attenzione che è dovuta ai conti pubblici e l’attenzione che una buona politica può offrire ai ceti più deboli. Mettere assieme quelle parole d’ordine e non giocarle una contro l’altra è davvero il filo a cui sono appese le nostre possibilità di riscatto".