
Affittavano regolarmente degli appartamenti e, usando le generalità dei legittimi proprietari e la documentazione ottenuta per l’affitto dell’immobile, falsificavano i propri documenti di identità fingendosi i proprietari della casa che poi mettevano in vendita a prezzi molto inferiori a quelli di mercato, riuscendo a incassare i soldi della caparra o, in alcuni casi, addirittura l’intera cifra, prima di sparire. Lasciando i nuovi ‘proprietari’ con nulla in mano. Nelle prime ore di questa mattina a Roma, Bologna, Napoli, Nepi (Vt) e Fregene, i carabinieri di Roma hanno arrestato sei italiani in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip presso il Tribunale di Roma, Simonetta D`Alessandro. I militari hanno anche dato esecuzione a 12 perquisizioni locali (5 a Roma, 3 a Fregene, 2 a Bologna, 1 a Napoli e 1 a Nepi) nelle abitazioni di proprietà o nella disponibilità degli arrestati, individuando e ponendo sotto sequestro documentazione ritenuta di interesse investigativo.
Numerosi i capi di imputazione a carico degli arrestati, ritenuti responsabili a vario titolo, e con diversi ruoli e responsabilità, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed al falso documentale, aggravata, continuata ed in concorso, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.