PDL: FRATTINI, POLITICA IN UN ABISSO DI IMMORALITà

Siamo in un abisso di immoralità, sintomo di un sistema che non funziona più non solo per un singolo partito, ma per il complesso del meccanismo del finanziamento della politica. Si è prodotto un meccanismo diffuso di ruberie, di approfittamento personale e di sfrontatezza. Così Franco Frattini, ex ministro degli Esteri, in un’intervista al Messaggero. ‘Tutto quello che si fa rischia di essere solo la rincorsa dell’emergenza. Polverini ha fatto molto bene a minacciare le dimissioni e a tagliare venti milioni di finanziamento ai gruppi, ma non e’ una risposta strutturale’, dice Frattini. ‘Fiorito e Battistoni – dice Frattini – hanno dossier l’uno contro l’altro che fanno emergere lotte fratricide interne al Pdl laziale. Tutto questo impone una risposta con misure immediate di azzeramento dei vertici a partire dai gruppi consiliari. Io non posso accettare – aggiunge – che nel mio partito ci sia un signore che organizza festicciole vestito da antico romano con le ragazze che versano le coppe di mojito’.
Per l’esponente del Pdl ‘il virus del correntismo, delle lotte intestine, ha fatto si’ che la competizione interna sia stata condotta unicamente a colpi di chi prendeva di piu’ per poi distribuire agli amici’. Questo virus ‘e’ figlio anche della fusione fredda tra Forza Italia e An. Che questo nel Pdl sia un problema e’ evidente’.
L’ipotesi di scissione ‘e’ un discorso che stanno facendo gli ex An e che si innesta nelle tattiche di posizionamento per l’assegnazione dei posti nelle future liste elettorali’, dichiara Frattini. ‘Cio’ che rattrista e’ che viene fuori l’immagine di un partito in cui la politica e’ a zero e quel che domina sono gli affari o gli imbrogli, almeno a livello locale’.
Secondo Frattini e’ ‘necessario un ripensamento’ sulle preferenze nella riforma elettorale, perche’ c’e’ il rischio che, esportando a livello nazionale il meccanismo delle preferenze, ‘esportiamo anche i mali che hanno provocato a livello locale’.