Matteoli, con Renzi si chiuderebbe bottega comunista italiana

‘Noi abbiamo avuto in Italia il più grande partito comunista del mondo occidentale. Con la vittoria di Renzi si chiuderebbe la bottega comunista italiana. Lui è socialdemocratico, noi no e andiamo per la nostra strada. Il ragionamento di Berlusconi è condivisibile’. E’ l’analisi, in diretta a Tgcom24, fatta da Altero Matteoli (Pdl) dopo l’intervista di Silvio Berlusconi in merito alle considerazioni su Matteo Renzi. Sul fatto che possa essere stata una scelta di tattica politica Matteoli aggiunge: ‘La tattica in politica è uno degli strumenti, questa non è tattica, ma constatazione di quanto avviene. Mentre Bersani si allea con Vendola, Renzi scende in campo perchè questo non accada. Berlusconi ha solo constatato la realtà. Noi potremmo avere un partito liberale che si scontrerà con un partito socialdemocratico, uno scenario che archivierebbe i vecchi estremi’. Tra i punti toccati dall’ex premier, anche l’Imu. Matteoli aggiunge: ‘L’Imu è una tassa odiosa, l’ho sentita come un dito nell’occhio. Mi è sembrato che Monti con questa scelta abbia voluto distaccarsi dalla forza politica che aveva tolto l’Ici ma che lo votava. Io non ho mai amato il governo Monti, non ho nulla contro di lui e riconosco le sue capacità, ma non sono mai stato favorevole al suo governo, io ero per le elezioni subito. Ora francamente una battaglia per andare a votare non me la sento di farla perchè che sia novembre o marzo non cambia nulla’. L’ex ministro tocca anche il nodo Fiat: ‘Oggi Marchionne dice che siccome il mercato dell’auto è in crisi allora non può mantenere gli impegni presi. Io rispondo che forse il mercato dell’auto Fiat è in crisi perchè non sono stati fatti investimenti. La Fiat ha un ruolo fondamentale, deve essere seguita, ma i vertici devono chiedersi se il prodotto messo in campo può conquistare il mercato?’. Infine risponde a Renzi: ‘La risposta di Renzi?
Non mi sorprende perchè è toscano come me e ai toscani si può togliere tutto ma non la battuta’.