‘Le affermazioni di Federalberghi sull’andamento del turismo nel nostro Paese fotografano una situazione allarmante, che conferma tutte le nostre previsioni sul calo delle partenze’. Così in una nota Federconsumatori e Adusbef. Il crollo del settore – affermano le associazioni di tutela del consumo – rispecchia infatti il profondo disagio delle famiglie, sempre più costrette a rinunciare o, in ogni caso a tagliare il proprio budget per le vacanze. Secondo le stime e i primi consuntivi dell’O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) solo 1 italiano su 3 partira’ per le vacanze, appena il 34% dei cittadini, pari a 20,4 milioni. Non si ridurrà solo il numero degli italiani pronti a partire ma si ridimensionerà anche la spesa destinata alle vacanze estive’. Chi deciderà di partire, infatti, viaggerà al risparmio, riducendo la durata del proprio soggiorno o sperimentando nuove modalità come lo scambio casa o formule last second. Oltre a testimoniare la crisi delle famiglie, la recessione del turismo rappresenta un dato gravissimo per la nostra economia – prosegue la nota – Puntare sull’inestimabile patrimonio storico e naturalistico del nostro Paese, valorizzandolo ed avviando misure di rilancio e qualificazione dell’offerta turistica, potrebbe essere un importante traino per la ripresa economica’. Per questo – dichiarano i presidenti Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti – facciamo appello al Governo ed alle imprese del settore affinche’ avviino da un lato, grandi promozioni, offerte ed incentivi per incrementare le presenze e per permettere alle famiglie di godere di qualche giorno di vacanza, ma fondamentale dall’altro lato, rimane l’imperativo categorico di rilancio dell’economia del Paese per dare lavoro e potere di acquisto alle famiglie’.
