
L’arresto, ai domiciliari, del consigliere comunale e vicepresidente dell’assemblea capitolina Samuele Piccolo per associazione a delinquere e finanziamento illecito ai partiti è arrivata come un fulmine sulla maggioranza che governa il Comune di Roma, già impegnata nella complessa battaglia sulla cessione del 21% di Acea. Dall’altra parte delle barricate, nelle fila dell’opposizione, la conferma delle accuse al consigliere del Pdl sarebbe "l’ennesimo scandalo che si abbatte sull’amministrazione" che ora "dovrebbe fare un passo indietro". Il primo a chiedere ‘la testa’ del sindaco Gianni Alemanno è stato il sentore dell’Idv Stefano Pedica: "L’arresto del vicepresidente del consiglio comunale di Roma, Samuele Piccolo, è l’ennesima tegola in testa per Alemanno: il sindaco si dimetta, basta coprire di scandali la Capitale". Sullo stesso tono anche il consigliere provinciale Pd Pino Battaglia, per cui "quest’ultimo episodio Alemanno prenda la decisione di anticipare la sua uscita dal governo della città".
Per i consiglieri comunali Umberto Marroni, capogruppo del Partito Democratico, e Gemma Azuni, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, l’arresto di Piccolo "getta l’ennesima ombra inquietante sull’amministrazione Alemanno. Sia fatta piena luce sulla vicenda e di verificare se siano intercorsi rapporti tra le societa’ della famiglia Piccolo e il Comune di Roma. Pur nella presunzione di innocenza, appare opportuno che il consigliere Piccolo, in attesa dello svolgimento del procedimento della magistratura si dimetta immediatamente almeno dalla carica di vicepresidente dell’Assemblea capitolina per tutelare l’istituzione".
Chiede invece cautela la maggioranza, fiduciosa nel lavoro della magistratura ma convinta che il consigliere potrà chiarire la sua posizione. A spiegare la posizione del centrodestra il capogruppo Pdl in consiglio comunale: "Ripongo piena fiducia nel lavoro portato avanti dalla magistratura per fare luce sulla vicenda e confido che Samuele Piccolo possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati". Fiducia nella magistratura è quanto ha espresso anche il coordinatore del Pdl Roma Gianni San Marco: "Prendiamo atto delle indagini in corso su Samuele Piccolo, confidando che possano fare il loro corso accertando appieno le eventuali responsabilità. La stima e la fiducia negli inquirenti da parte nostra è totale". Infine, a benedire la linea del partito anche il sindaco Alemanno, che ha ribadito la propria "fiducia nel lavoro della magistratura. Speriamo in un rapido chiarimento di una vicenda apparentemente molto brutta".