
Beni per un valore di oltre 28 milioni di euro sono stati confiscati ad un imprenditore Antotnino Princi morto a seguito di un attentato con un’autobomba il 7 maggio 2008. A firmare la confisca dei beni è stata la Dia di Reggio Calabria su ordine del tribunale reggino. Il provvedimento è stato notificato agli eredi del presunto boss Antonino Princi e al fratello Natale.
Tra i beni sequestrati rientrano le quote sociali e il patrimonio aziendale della Princi srl e della Primar srl, quest’ultima con due punti vendita al dettaglio e all’ingrosso di prodotti tessili a Gioia Tauro e con un altro punto vendita al centro commerciale "Porto degli ulivi" a Rizziconi; le quote sociali e il patrimonio aziendale della Duegi’ immobiliare srl il 20% del capitale sociale della società sportiva Delianuova calcio srl, un fabbricato con sede e Palmi e numerosi rapporti finanziari. Antonino Princi era il genero di Domenico Rugolo, arrestato nel 2008 nell’operazione ‘Saline’ e assolto in appello ma il cui patrimonio e’ stato sequestrato e successivamente confiscato dalla Dia.