
Cinque milioni di "bambini in provetta": la tecnica messa a punto 44 anni fa da Robert Edwards – e che portò alla prima nascita nel 1978 – ha raggiunto un importante traguardo, come pubblica il quotidiano britannico The Times.
Edwards, premiato con il Nobel per la Medicina nel 2010, dovette lottare non poco per ottenere fondi per la ricerca, date le polemiche etiche e legali sollevate dalla fecondazione "in vitro": la sua richiesta nel 1970 di aprire una clinica per la fertilità venne respinta dalle autorità britanniche perché essendo il mondo sovrappopolato "l’infertilità non andrebbe curata".
La cifra di cinque milioni – che verrà annunciata ufficialmente nel congresso annuale della Società Europea per la Riproduzione Umana e l’Embriologia – è basata su un calcolo statistico del numero di trattamenti nel mondo fino al 2008 e al relativo tasso di nascite.