ARMI E DROGA A MESSINA, CHIESTO PROCESSO 11 INDAGATI

Sono undici le richieste di rinvio a giudizio formulate dal sostituto procuratore della Dda di Messina Giuseppe Verzera per l’operazione "Murazzo" scattata il 20 aprile 2011 dagli sviluppi di un’indagine che aveva portato al ritrovamento di armi e droga in un casolare di San Filippo superiore. Armi e droga, per l’accusa, erano custodite per conto del clan Mangialupi. La richiesta di rinvio a giudizio è stata presentata per il boss di Mangialupi e per Antonino Trovato e per Letterio Campagna, Maria Passari, Giovanni Fabio Campagna, Roberto Campagna, Consolato Campagna detto Daniele, Antonio Campagna, Sebastiano Minutola, Rocco Rao, Maria Strurniolo, e Giuseppe Sturniolo. Secondo gli investigatori era un’intera famiglia a gestire la sostanza stupefacente mentre altre tre persone che si occupavano di recuperare i crediti derivanti dalle cessioni di droga. Intercettando i colloqui in carcere tra Campagna e la moglie gli investigatori della squadra mobile scoprirono che Maria Sturniolo riceveva le direttive in relazione agli affari illeciti. Fu scoperta cosi’ l’esistenza di un grosso quantitativo di droga interrato a San Filippo superiore.