CALCIO: INTER; AMARCORD RANIERI A ROMA, MA SNEIJDER KO

Il volo doveva partire nel primo pomeriggio, poi è arrivato il ‘contrordine compagni’: l’Inter aveva già la valigia in mano ma la sfida contro la Roma è stata rinviata a domenica, cioè di un giorno. Un altro tassello del caos in cui è precipitato il calcio italiano messo a soqquadro dal maltempo. Nevica nella capitale e la partita viene spostata a domenica. Ranieri e la squadra posano dunque i bagagli e continuano l’allenamento ad Appiano Gentile. Wesley Sneijder non c’è nell’elenco dei convocati. Nulla di grave, ce la farà per la partita contro il Novara, qualche problemino per Alvarez, Forlan ancora fuori come Stankovic. Amarcord Ranieri che torna a Roma, la sua città, per affrontare la squadra che una volta ha allenato. Il massimo per chi è nato proprio nelle viscere capitoline, nel rione popolare di Testaccio, cuore della vecchia città e della tifoseria giallorossa. Ranieri però non sembra cadere nel vortice delle emozioni, almeno apparentemente. E’ ovvio che per lui sia un viaggio particolare e lo dimostrano i complimenti riservati a Luis Enrique e a Francesco Totti, icona del calcio italiano come Zanetti e del Piero. ‘A livello umano – dice Ranieri durante quella che lui pensava fosse la conferenza della vigilia – tornare a Roma e’ sempre bello. Ho avuto la fortuna di allenarla, ma quello ormai e’ passato e adesso dobbiamo guardare avanti. Sara’ una partita importante per noi, ma lo sara’ anche per i giallorossi che creano molte occasioni da gol ma ne concedono anche tante. Dovremo essere bravi noi a sfruttarle’. Naturalmente si parla degli ultimi risultati, compreso il 4-4 di mercoledì scorso: ‘Non si può pensare di vincere sempre. E’ un fatto normale, fisiologico. Dobbiamo continuare a lavorare e riprendere al più presto quel cammino che avevamo intrapreso. Se sono preoccupato? Non posso esserlo perche’ io stesso non mi aspetto mai le cose facili. Dobbiamo lavorare tanto, non sono preoccupato, ma concentrato’. Il tema del maltempo che ha frantumato il calendario dei campionati italiani non puo’ sfuggire: ‘Ridurre il numero delle squadre potrebbe essere una buona mossa. Noi, come nazione, non siamo tanto abituati a convivere con la neve. Certo, vedere gli stadi vuoti anche se forse non e’ solo un problema di freddo e neve, dispiace perchè i giocatori amano giocare in stadi pieni’. Poche parole per tornare a parlare di calcio, in particolare della seconda convocazione per Angelo Palombo: ‘Si è inserito molto bene, in campo ho visto che aveva già geometria, si faceva vedere quando avevamo noi palla e la smistava’. Panegirico pure per Milito uscito da una crisi nera e tornato al gol come ai tempi del Triplete. Ranieri considera la sua ritrovata fecondità una vittoria personale, della famiglia intera e naturalmente della stoffa da campione nel Dna del Principe. Forlan deve rassegnarsi e aspettare: ‘E’ il solito, bisogna mettergli le catene perche’ non si riesce a fermare per la voglia che ha di tornare a giocare’. Atteggiamento comprensibile del giocatore, visto che – in sostanza – non ha mai giocato. Come rappresenterebbe la sua esperienza nella capitale, chiedono i giornalisti al tecnico: ‘C’è solo un’istantanea nella mia mente ed è la Curva Sud, solo quella si può scegliere’. Francesco Totti? Finchè ci sono bandiere come lui, come Zanetti e Del Piero, il calcio sarà bello. Poi, Totti sta facendo molti gol… Speriamo solo che almeno per domani si possa fermare… ‘.