I poliziotti della Polizia stradale di Albano Laziale (Roma), della squadra di Polizia giudiziaria del compartimento Polizia stradale Lazio e Umbria e della sezione Polizia stradale di Roma, hanno arrestato nove persone residenti nella Capitale, nei comuni di Nettuno e Anzio della provincia e nel comune abruzzese di Giulianova (Teramo) per reati legati al riciclaggio di veicoli e denaro.
Le indagini sono iniziate quando gli agenti della Stradale di Albano Laziale hanno seguito alcune persone indiziate di essere dei prestanome, in quanto acquistavano direttamente o tramite intermediari auto gravemente incidentate o non riparabili.
Una volta ottenuti i documenti di queste macchine, gli indagati si impegnavano nella ricerca di auto rubate identiche o simili a quelle incidentate appena comprate.
Sulle vetture rubate, la banda ripunzonava i numeri di telaio “genuini” relativi ai documenti in suo possesso e, dove possibile, applicava le relative targhe, oppure faceva reimmatricolare le automobili con nuove targhe.
I veicoli, una volta ripuliti, venivano quindi rivenduti a terzi acquirenti, i quali li compravano in buona fede.
Dall’analisi dei conti correnti degli arrestati, sono state scoperte movimentazioni per quasi un milione di euro.
Nel corso dell’operazione denominata “Lilliput”, oltre alle nove persone arrestate, sette sono state denunciate perché coinvolte negli stessi reati. Le 34 auto sequestrate invece, sono state restituite ai proprietari.
