GIANDOMENICO LA FAUCI: MESSINA, IMMOBILI ABBANDONATI A RITIRO E CANTIERE FERMO A SANTA CHIARA

Messina – «Ho presentato una seconda richiesta al Sub-Commissario per il Risanamento, ing. Santi Trovato, per due situazioni di degrado che non possono più attendere.

A maggio 2025 avevo già segnalato la grave situazione di degrado igienico-sanitario nella zona di Ritiro, in prossimità della palestra comunale ex lavatoio. Sono trascorsi oltre sei mesi senza che sia stata fornita risposta formale né sia stato adottato alcun provvedimento concreto. La situazione non solo non è migliorata, ma è peggiorata.

Gli immobili abbandonati appartenenti alle aree da sbaraccamento continuano a versare in condizioni di grave degrado. Le abitazioni abbandonate non sono state sigillate e rimangono con porte e finestre aperte. Gli immobili continuano ad essere utilizzati come discariche abusive di rifiuti di ogni genere. La situazione igienico-sanitaria è ulteriormente peggiorata con la presenza costante di insetti, roditori e altri animali. I residenti della zona sono costretti a convivere quotidianamente con questa situazione di degrado e rischio sanitario.

Eppure gli immobili in questione rientrano nel piano di risanamento e le abitazioni sostitutive sono già state assegnate agli ex residenti. Risultano ancora presenti solo pochi nuclei familiari da trasferire. Non esistono impedimenti oggettivi alla demolizione o quantomeno alla messa in sicurezza immediata degli immobili. L’inerzia prolungata di fronte a una situazione di emergenza igienico-sanitaria è inaccettabile e configura grave inadempimento rispetto ai doveri istituzionali.

Nel Rione Santa Chiara e Salita Tremonti sono in corso lavori per la realizzazione di opere di risanamento, attese da tempo dalla comunità locale. Ma i cantieri risultano deserti da diversi giorni. Non si registrano attività di alcun tipo sul cantiere. I residenti segnalano il totale abbandono dell’area di lavoro. Non sono disponibili informazioni pubbliche sullo stato di avanzamento dei lavori. Il fermo dei lavori, se prolungato, rischia di vanificare un’opera importante per la comunità. L’abbandono del cantiere senza spiegazioni crea preoccupazione e sfiducia nei cittadini.

Ho chiesto al Sub-Commissario per quale motivo non sia stata fornita alcuna risposta formale alla prima richiesta del maggio 2025, per quale motivo non è stato effettuato alcun intervento nonostante siano trascorsi oltre sei mesi dalla segnalazione, quali siano le ragioni concrete che impediscono la demolizione degli immobili abbandonati, quando verranno demoliti definitivamente gli immobili abbandonati nell’area e quale sia il cronoprogramma dettagliato degli interventi con date certe e verificabili.

Per il Rione Santa Chiara ho chiesto quale sia lo stato attuale dei lavori, per quale motivo i cantieri risultano deserti da diversi giorni, se i lavori siano stati sospesi, interrotti o se esistano problematiche tecniche, amministrative o finanziarie, quale sia il cronoprogramma aggiornato dei lavori e quali azioni si intendano intraprendere per garantire la ripresa immediata dei lavori.

Ho inoltre chiesto al Comando di Polizia Ambientale e all’ASP di effettuare un intervento ispettivo per verificare l’attuale situazione igienico-sanitaria dell’area di Ritiro, sicuramente peggiorata rispetto a maggio 2025, e di adottare tutti i provvedimenti urgenti di competenza per la tutela della salute pubblica.

Questa è la seconda volta che sono costretto a intervenire sulla situazione della zona Ritiro senza ottenere risposte né interventi concreti. I residenti della zona Ritiro non possono continuare a essere abbandonati in queste condizioni. I residenti del Rione Santa Chiara hanno diritto di sapere quando verrà completata un’opera pubblica già avviata».

Lo dichiara in una nota il vice presidente supplente del Consiglio comunale, Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia).