Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Gruppo Crc (dall’inglese Child Rights Convention), è un network attualmente composto da più di 100 soggetti del terzo settore, tra cui l’Uisp, impegnati attivamente nella promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ed è coordinato da Save the Children Italia. In questi giorni si festeggia il 25esimo anno di attività del Gruppo, anniversario sottolineato giovedì 18 dicembre con un incontro a Milano delle realtà aderenti: “Non una giornata di celebrazione, ma di formazione, confronto e co-programmazione, per riaffermare l’importanza che i diritti dei bambini siano al centro della nostra azione”, dice Arianna Saulini, portavoce del Gruppo Crc.
Per l’Uisp ha partecipato all’incontro Paola Vasta, presidente Uisp Brescia e vicepresidente Uisp Lombardia: “A Milano si sono riuniti i rappresentanti di decine di associazioni che compongono il gruppo – racconta Vasta – per riflettere insieme sul futuro di questa realtà, gli obiettivi da raggiungere, le strategie da mettere in atto. Sono stati presentati i gruppi di lavoro e analizzati approfonditamente i risultati dell’ultimo Rapporto, per capire come continuare a intervenire, cercando di interpretare anche le intenzioni del Governo e di riflettere sull’identità del Gruppo. Un momento di approfondimento è stato dedicato, grazie all’intervento di due esperti, alle attività dell’Onu”.
Infatti, l’obiettivo prioritario del Gruppo per il prossimo anno è la preparazione del Rapporto sull’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rights of the Child – Crc) in Italia, supplementare a quello presentato dal Governo italiano, che viene poi sottoposto al Comitato Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presso l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. In collegamento, è intervenuta Sophie Kiladze, Chair Un Committee on the rights of the child: a gennaio verranno pubblicate le list of issue, cioè le questioni che il Comitato Onu indicherà all’Italia come prioritarie per redigere l’analisi e il monitoraggio. Il 2026 sarà un anno importante anche per la Garanzia Infanzia, in quanto a maggio è prevista una mid-term review (revisione di medio termine) e partirà anche l’attuazione di tre importanti piani: il Piano Famiglia, il Piano Infanzia e il Piano per la prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori, che sono stati presentati nel 2025 e si articolano tutti sul triennio 2025-2027.
“Siamo una realtà informale senza finanziamento, che si legge sull’operatività delle singole associazioni, ma in questi 25 anni abbiamo tenuto sempre alta l’asticella sui diritti dell’infanzia – afferma Arianna Saulini, portavoce del gruppo Crc – Quest’anno da febbraio a giugno abbiamo promosso 17 eventi che hanno coinvolto più di mille persone, assessori, garanti regionali, con la partecipazione dei bambini e dei ragazzi: questo dà l’idea che qualcosa si può fare. A livello territoriale purtroppo mancano ancora dati sull’infanzia, che siano disaggregati a livello regionale: in questo tour che abbiamo fatto ci siamo accorti che in tante regioni abbiamo portato noi dei dati di cui il territorio non disponeva”.
I temi al centro del lavoro del Gruppo oggi sono povertà, salute mentale, minori stranieri non accompagnati. “Dai territori, rispetto a questa carenza di risposte, emerge con forza il tema della mancanza di professionalità – aggiunge Saulini – mancano pediatri, mancano educatori, ora finalmente con gli assistenti sociali va meglio. E c’è ancora una scarsa accessibilità di alcuni servizi: penso in particolare di nidi – nonostante tutti gli investimenti e nonostante siano entrati nell’agenda politica – per cui ci sono regioni come la Campania e la Sicilia dove già sappiamo che da qui al 2030 non verrà raggiunto neanche il 33% di copertura. E alla neuropsichiatria: ci sono regioni in cui non ci sono posti di neuropsichiatria infantile, a dispetto del fatto che in questo momento la salute mentale sia nei pensieri di tutti, sia argomento di dibattito e di discussione”.
