Milano – Le università milanesi, il Comune di Milano e circa 40 soggetti insieme per promuovere interventi per prevenire la violenza maschile contro le donne.
L’Università degli Studi di Milano, l’Università degli studi Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università Bocconi, l’Università Iulm, la Humanitas University e l’Università Vita-Salute del San Raffaele sottoscrivono il protocollo “Milano per la prevenzione e il contrasto alla violenza maschile contro le donne” e si aggiungono agli oltre 40 soggetti firmatari che, su impulso del Comune, avevano già siglato il documento a novembre 2023 per rafforzare il coordinamento cittadino fra le istituzioni e gli enti pubblici e privati che si occupano del tema.
L’obiettivo è quello di mettere in rete le risorse e le professionalità per creare metodologie di lavoro comuni e condividere buone pratiche e dati raccolti, definendo modalità operative di intervento per garantire una gestione integrata del supporto alle donne che subiscono violenza e anche delle attività di prevenzione.
In particolare, gli atenei si impegnano a promuovere iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte agli studenti e alle studentesse e a diffondere una cultura del rispetto, a organizzare percorsi universitari sulle tematiche di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, a promuovere gli sportelli di ascolto all’interno delle università e a svolgere ricerche e predisporre database che possano essere d’aiuto allo sviluppo di nuove politiche.
Gli atenei aderiscono al Centro Interuniversitario Culture di genere, dispositivo organizzativo accademico con il quale si attiveranno momenti di confronto e si potranno sviluppare ulteriori opportunità di collaborazione.
Gli altri firmatari del Protocollo sono i nove municipi, i soggetti che animano centri antiviolenza e case rifugio della rete cittadina, il Tribunale ordinario, quello per i minorenni e le rispettive Procure, le Forze dell’ordine e la Prefettura, il sistema sanitario con l’Ats e le sue ASST, la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, l’Ufficio Scolastico Territoriale e il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione.
“Contrastare gli abusi frutto di una cultura patriarcale e contribuire a diffondere una cultura del rispetto – afferma l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – è un impegno che ci deve vedere tutti in prima fila, a partire dagli uomini. È l’obiettivo che si da questo protocollo che oggi amplia il suo raggio di azione grazie all’adesione delle università. Una firma importante perché rappresenta la volontà di lavorare insieme e superare la frammentazione, sviluppando modalità di intervento congiunte e coordinate. Un’alleanza strategica che promuove civiltà dei diritti e cultura”.
