Tra la fine del mese di novembre e l’inizio di dicembre, i comprensori sciistici dell’arco alpino, favoriti anche dalle basse temperature del periodo, hanno aperto alla normale utenza impianti e piste da sci.
Anche in questa occasione la Polizia di Stato, sia per i protocolli sottoscritti con le stesse società che per i normali e tradizionali compiti istituzionali è presente nelle cosiddette “aree sciabili” con il personale abilitato e qualificato presso il Centro di Addestramento di Moena (TN).
Gli operatori hanno raggiunto le stazioni di assegnazione previo annuale aggiornamento che si è tenuto sempre presso il Centro di formazione di Moena.
Si tratta di una forma particolare di “Controllo del Territorio” che viene istituito in ambienti considerati particolari. La presenza delle Forze di Polizia è essenziale e richiesta anche alla luce degli importanti afflussi di utenti che, provenienti da tutto il mondo, si concentrano sulle zone alpine. Un servizio di “prossimità” importante ed apprezzato che è indirizzato ad assicurare sicurezza e serenità durante la pratica degli sporti invernali, sia nei confronti degli stessi utenti che per tutti gli operatori del settore coinvolti nel sistema turistico locale.
La normativa di riferimento in ambito “aree sciabili” viene confermata dalla struttura del D.lgs. n° 40 del 28 febbraio 2021, recentemente aggiornata da quanto inserito nel D.L. n° 96 di quest’anno.
Oltre a quanto introdotto nella stessa norma da qualche anno, ad esempio obbligo assicurativo e le sanzioni previste per la pratica dello sci in condizioni di alterazioni per assunzione di sostanze alcooliche o stupefacenti, e la previsione di una sorta di “autoresponsabilizzazione” dell’utente, nella prossima stagione invernale è stato reso obbligatorio l’utilizzo del casco durante la stessa pratica, anche per le persone maggiorenni. Prevista anche la possibilità di ritiro del documento di viaggio (skipass) per alcuni giorni, in caso di provata recidiva.
Da una parte le tradizionali attività di Polizia e dall’altra il soccorso che gli stessi operatori prestano in caso di incidenti e sinistri. Quasi sempre a causa di questi avvenimenti si rende necessaria una attenta e meticolosa attività di Polizia Giudiziaria per la raccolta di tutti gli elementi che si renderanno necessari per la verifica di eventuali responsabilità. Gli accadimenti scaturiscono infatti molto spesso nella necessità di procedimenti di carattere amministrativo, civilistico/risarcitoria ma anche di carattere penale.
La prossima sarà anche la stagione olimpica e la Polizia di Stato si appresta ad essere presente, sia per i servizi di soccorso sui campi di gara che per gli importanti servizi di vigilanza e ordine pubblico che un avvenimento di tale rilievo prevede.
STATISTICA NAZIONALE per la Stagione 2024-2025, interventi sulle piste da sci da parte del personale della Polizia di Stato:
stazioni sciistiche teatro delle attività: 59
numero degli operatori: 223
interventi totali: 18.024
Interventi che hanno richiesto l’invio dell’elisoccorso: 714
Interventi in valanga: 21
Interventi per persone disperse: 7
denunce ricevute: 70
sanzioni amministrative elevate: 1003
decessi verificatisi: 5 (2 per cause traumatiche e 3 per malore)
STATISTICA PROVINCIALE sulle 3 Stazioni ove è presente la Polizia di Stato:
stazioni sciistiche teatro delle attività: 3
numero degli operatori: 10
interventi totali: 795
Interventi che hanno richiesto l’invio dell’elisoccorso: 30
Interventi per persone disperse: 1
sanzioni amministrative elevate: 65
