Progetto sperimentale finanziato da PNRR. L’IA strumento narrativo funzionale a didattica, divulgazione scientifica ed edutainment. Puntata pilota con lo storico Francesco Benigno (SNS Pisa) sul valore e il senso della Storia. Proiezione in anteprima a Roma giovedì 4 dicembre alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea.
Catania/Roma – L’uso sperimentale dell’Intelligenza Artificiale come innovativo strumento di narrazione “viva”, dal grande potenziale didattico, a supporto di una docuserie in live-action dedicata ad intellettuali e artisti italiani del nostro tempo.
È la sfida di “Lectio Digitalis”, progetto di ricerca dell’Accademia di Belle Arti di Catania – Abact (finanziato dal PNRR tramite UE e MUR), la cui puntata pilota sarà presenterà in anteprima a Roma giovedì 4 dicembre, nella Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea (ore 16.30, via Michelangelo Caetani 32).

Dedicato ai temi della Storia e con protagonista lo storico Francesco Benigno (Scuola Normale Superiore di Pisa), questo primo episodio di Lectio Digitalis si configura come una narrazione ibrida, con cui dottorandi e studenti del Corso di Cinema hanno testato le potenzialità dell’IA innestandola sulle riprese dal vivo di un format di taglio culturale.
Un flusso di saperi vivificato dagli innesti visivi generati dall’IA che consentono al narratore di entrare quasi fisicamente dentro l’evento di cui sta parlando: dalla furia dei parigini alla conquista della Bastiglia, alla Siracusa di duemila anni fa, con gli spettatori delle tragedie classiche fra le gradinate del Teatro greco, fino agli operai al lavoro nelle prime fabbriche del Novecento, a documentare la transizione dalla civiltà agricola a quella industriale e gli albori della rivoluzione socio-economica del “secolo breve”. Qui la scena si anima con gli operai di una storica fabbrica di zolfo di Catania divenuta polo culturale e museale (Le Ciminiere).
Dopo i saluti di Giuseppina Mussari, Direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma, di Lina Scalisi (presidente Abact) e di Gianpiero Vincenzo (docente Abact e coordinatore del progetto PNRR), interverranno gli storici Aurelio Musi (Università di Salerno), Maria Antonietta Visceglia (Università La Sapienza – Roma) e Nicoletta Bazzano (Università di Cagliari).
Gianpiero Vincenzo (Abact): “Un processo creativo ancora embrionale quello dell’IA applicata alle produzioni video, in perenne evoluzione e trasformazione, del quale non sfugge il potenziale in termini di didattica e più in generale di edutainment. Un progetto di ricerca accademica per il quale Abact ha coinvolto studenti di biennio e dottorandi, consapevoli di come i giovani, soprattutto in questi processi legati alle tecnologie digitali di nuova generazione, siano per le Accademie interlocutori privilegiati, curiosi sperimentatori – spesso “indipendenti” – di strumenti e linguaggi innovativi in tutte le forme dell’arte”.
Il primo episodio di Lectio Digitalis, intitolato “La storia oggi. Con Francesco Benigno” è diretto da Luigi Patti (attore e sceneggiatore, vincitore del Premio Solinas); direttore della fotografia Alessandro Costanzo (montaggio, color correction e AI VFX); interviste di Vittoria Mascellaro (con Costanzo dottoranda Abact). La consulenza scientifica è delle storiche Nicoletta Bazzano (Università di Cagliari) e Lina Scalisi (Università di Catania).
La serie “Lectio Digitalis” è prodotta da Abact nell’ambito del progetto PNRR C-Fabit finanziato da UE e MUR (Ministero Università e Ricerca).
IL PROGETTO PNRR C-FABIT
C-Fabit è l’acronimo di Cinematic Futures: Bridging Art, Technology and Interdisciplinary Training. Redatto dall’Accademia di Belle Arti di Catania (ente capofila) potrà contare su un finanziamento di oltre 5,2 milioni di euro (5.248.478,40 euro).
L’obiettivo del progetto è quello di fare dell’Accademia di Catania un hub per la produzione cinematografica utile anche ai professionisti del cinema, fornendo così un supporto logistico e strategico per le case di produzione che sempre più spesso scelgono la Sicilia come set privilegiato per film, serie televisive, documentari storici e scientifici, spot pubblicitari. Dal punto di vista didattico e formativo gli studenti possono così avere a disposizione un incredibile laboratorio teorico-pratico, completando sul campo le competenze professionali connesse al mondo del cinema.
