Cinque mostre, dedicate ad alcuni dei maggiori artisti degli ultimi due secoli, dall’Impressionismo ai giorni d’oggi, dalla Sicilia alla Sardegna passando per Campania e Lazio, caratterizzeranno l’offerta delle rassegne d’arte durante la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
Tra l’esposizione dedicata al movimento rivoluzionario dell’arte degli Impressionisti a Sassari, in Sardegna sino al 1° febbraio 2026, e l’ultimo lavoro curato da Achille Bonito Oliva a Napoli, con l’esposizione dedicata a Joan Miró (5 dicembre ’25 – 18 aprile ’26), senza tralasciare la Sicilia con la rassegna diffusa dell’artista contemporaneo Gustavo Aceves, al parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale; passando poi a Roma, con le esposizioni su Gauguin e Picasso al Museo della Fanteria, le proposte per i turisti italiani e stranieri che viaggiano durante le vacanze di fine anno sono molteplici e di valore.
CAMPANIA – NAPOLI
Apertura 5 dicembre, sino al 19 aprile ‘26
La basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta ospiterà da sabato 5 dicembre la mostra: “Joan Miró: per poi arrivare all’anima”, prodotta e organizzata da Navigare srl e curata da Achille Bonito Oliva con Vittoria Mainoldi. Protagonista dell’esposizione è la poetica del pittore catalano che, attraverso oltre 100 opere – quasi tutte litografie – provenienti da collezioni private, traccia il significato dell’arte per Miró: un’arte fatta di sperimentazioni, di continua ricerca, di connubio tra parola e immagine, tra arte visiva e letteratura, in un universo in cui la parola diventa plastica, si rende forma, segno e colore. Tra le opere esposte, le tavole che accompagnano i volumi I e II del catalogo ragionato delle sue litografie, alcune copertine di LP disegnate dall’artista, e la personale interpretazione del personaggio teatrale Ubu Roi creato nel 1896 da Alfred Jarry, padre della Patafisica, con alcune litografie originali a colori (1966) e una serie di riproduzioni “after” di litografie (Ed. Seat, 1987) intitolate Enfance d’Ubu, sempre ispirate alla trilogia scritta da Jarry. Di grande suggestione, infine, anche la raccolta di opere dedicate a soggetti ricorrenti nell’arte di Miró: la figura femminile, il mondo della natura, in particolare degli uccelli, e i famosi “Personnages”, figure ibride, immaginarie, collegate ad un’idea di universo e di natura primordiale.
www.navigaresrl.com – info +(39) 351 605 1103
SARDEGNA – SASSARI
In corso sino al 1° febbraio 2026
“Luce, Natura, Libertà. I Pionieri del paesaggio: da Barbizon agli Impressionisti” è il titolo della mostra in corso a Sassari al Padiglione Tavolara. L’omaggio al grande movimento artistico francese dell’Impressionismo, realizzato dall’Associazione culturale Aurea Natur con il curatore storico dell’arte Alberto Bertuzzi, include opere di artisti celebri ma anche meno noti, precursori dell’arte impressionista, attivi nel gruppo della cosiddetta Scuola di Barbizon, e quelle di artisti del rivoluzionario movimento ufficializzato con la prima esposizione del 1874 a Parigi. Sono 66 le opere esposte, quasi tutti dipinti a olio, provenienti da collezioni private italiane e francesi. Tra gli artisti in mostra: Jean Baptiste Corot e Théodore Rousseau, Claude Monet, presente con Tempesta a Sainte-Adresse, del periodo giovanile, e l’opera della maturità I pescatori di Poissy sulla Senna, uno studio preparatorio dell’opera omonima conservata al Museo del Belvedere, a Vienna. E ancora, Henri Gervex, Alfred Sisley, Eugène Boudin ma anche Narcisse Diaz de la Peña, con sei opere in mostra, e gli italiani: Giovanni Boldini, Filippo Liardo, Emilio Donnini. L’esposizione chiuderà il 1° febbraio 2026. www.aureanatur.com – info Aurea Natur – Tel.: (+39) 352 0526457
LAZIO – ROMA
In chiusura il 25 gennaio 2026
Al Museo Storico della Fanteria l’arte raddoppia, con le mostre prodotte da Navigare srl, dedicate ai due grandi artisti Paul Gauguin e Pablo Picasso. “Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure”, curata da Vincenzo Sanfo, racconta in particolare l’esperienza umana e artistica polinesiana dell’outsider francese, che tra le oltre 150 opere esposte provenienti da collezioni private, è autore delle 23 xilografie del Diario di Noa Noa (1893-94), scritto durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese, e di disegni, litografie e due opere a lui attribuite: l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien. www.navigaresrl.com – Info biglietteria Mob. + (39) 351 355 8588.
“Picasso. Il linguaggio delle idee”, curata da Joan Abelló con Marco Ancora e Carlota Muiños è, invece, dedicata al genio di Malaga, grande sperimentatore e innovatore. Tra le oltre 100 opere esposte, suddivise in sei sezioni, spiccano le ceramiche realizzate a Vallauris, in Francia, e i 20 esemplari della suite Linoleos, realizzate con la tecnica dell’incisione a linoleum di cui Picasso inventò la variante “a forma persa”, oltre alle litografie per i costumi del balletto Le tricorne, e il Carnet de la Coruña, 1895, con una edizione in facsimile (1971) del carnet di 107 disegni giovanili di Picasso, prestito del Museo Picasso de La Coruña. Entrambe le mostre saranno visitabili sino al 25 gennaio 2026. www.navigaresrl.com – Info Mob. (+39) 351 355 8588.
SICILIA – PIAZZA ARMERINA (Enna)
Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana Del Casale
In chiusura a marzo 2026
L’esposizione diffusa “Equus Inter Lumina”, prodotta dalla società Renaissance srl, è curata da Vincenzo Sanfo e Nicola Barbatelli. La mostra dell’artista messicano Gustavo Aceves fa parte del grande progetto internazionale intitolato Lapidarium che, sino ad ora, ha fatto tappa a: Berlino, Roma, Atene, Parigi, Pechino, San Pietroburgo e Città del Messico, e ha il suo focus principale a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, con l’esposizione, tra le varie opere, dei monumentali cavalli dell’artista, tra le quali spiccano le sculture equestri: Il Cavallo della vera Croce, Il Cavallo della Discordia ed Helios. La mostra coinvolge, all’interno dell’immenso parco archeologico, anche altri tre comuni come il Comune di Aidone, Pietraperzia e Mazzarino sedi espositive di oltre 150 opere in gesso bianco realizzate dall’artista. La mostra chiuderà a fine marzo 2026. www.villaromanadelcasale.it – Info Segreteria tel.: (+39) 380 7841266
