Palermo – Il premio “Dona Maiora” assegnato a una poliziotta palermitana, protagonista di un intervento di soccorso pubblico operato nei confronti di una puerpera e del suo neonato partorito in una strada di periferia del capoluogo
Nel Salone delle Feste del Circolo Unificato Esercito Italiano, si è celebrata la cerimonia di consegna dei riconoscimenti legati alla prima edizione, nella provincia palermitana, del premio “Dona Maiora”.
Il premio è un riconoscimento che celebra il valore, l’impegno e il senso di dedizione del personale delle forze armate e dell’ordine.
La cerimonia, organizzata dalla sezione Unuci di Palermo, si è svolta al salone delle feste del Circolo unificato dell’esercito di Palermo.
Per quanto riguarda la Polizia di Stato, il premio è stato assegnato all’Agente Scelto Federica Ignaccolo, in forza all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Federica, lo scorso 17 dicembre, quando prestava servizio presso il Commissariato di P.S. “Oreto stazione”, fu protagonista di un intervento di soccorso pubblico che, condensando tutte le qualità richieste ad un poliziotto su strada, colpì e commosse l’opinione pubblica non soltanto palermitana, facendo pensare ad un vero e proprio “miracolo del Natale”.
Sulla strada di una zona periferica e disagiata palermitana, al freddo e al gelo, una donna senzatetto aveva partorito un bambino prima di allontanarsi con il neonato per trovare rifugio in una capanna di fortuna fatta di cartoni e stracci maleodoranti.
I poliziotti, avvisati da alcuni residenti, avevano trovato evidenti tracce dell’avvenuto parto ma non di mamma e figlio.
Federica, impegnata insieme ai colleghi nelle ricerche ad ampio raggio, a ispezionare il luogo giusto, intuendo che dentro quel giaciglio di fortuna potesse battere il cuore di una vita appena nata.
Mamma e figlio furono condotti velocemente in ospedale dai sanitari nel frattempo allertati ed entrambi tratti in salvo.
Federica che ha dimostrato di essere una gran poliziotta come solo sa fare chi ama il suo lavoro, divide il suo tempo tra la nostra professione e la pratica sportiva: è infatti un’atleta professionista di pallanuoto.
Lo scorso 14 novembre, il giorno della consegna dei premi di “Dora maiora”, era impegnata in una importante trasferta agonistica a Manchester che le ha impedito di ritirare il meritato riconoscimento. Lo ha fatto ieri direttamente dalle mani del Questore Calvino che l’ha voluta ricevere personalmente nel suo ufficio.
E’ stata l’occasione per trasmetterle, ancora una volta, i sensi della sua gratitudine e della Polizia di Stato tutta per una condotta esemplare che ha dimostrato come il nostro lavoro, seppur tra mille fatiche e difficoltà, riesce spesso a generare e trasmettere le emozioni della vita.
