Venerdì 28 novembre secondo appuntamento al Monk Jazz Club di Catania, con la rassegna Soundscape, seconda edizione di uno spazio sonoro, parallelo alla stagione principale, dedicato alle idee innovative e ai generi musicali in dialogo e contaminazione con il jazz, una rassegna che dà voce a nuovi progetti artistici della scena nazionale. Alle ore 21, sul palco del jazz club di Palazzo Scammacca del Murgo, in piazza Scammacca 1 Catania, salirà il trio Lost IQ formato da tre musicisti, oggi romani d’adozione, ma con background di vita e di arte diversi alle spalle: il 23enne catanese Francesco Faro alla chitarra, il 40enne trevigiano Giuseppe Vitale al basso e il 24enne catanzarese Giuseppe Salime alla batteria. I tre musicisti hanno formato il gruppo nel 2023 alla Siena Jazz University, uniti da una forte intesa musicale e dalle composizioni originali di Francesco Faro, che danno vita a un suono sempre nuovo e dinamico.
Il loro suono distintivo nasce dalla fusione tra jazz, funk e radici latine, combinate con le influenze della musica mediterranea, principalmente attraverso le composizioni del suo chitarrista, Francesco Faro. È uno degli artisti più talentuosi della nuova scena jazz italiana, dimostrando una straordinaria maturità sia nel modo di suonare che di scrivere. Al basso elettrico, un musicista molto versatile, Giuseppe Vitale, che ha già esperienze in diversi continenti, sia in ambito didattico che esecutivo. Giuseppe Salime è anche uno dei massimi esponenti della più recente scena jazz italiana, avendo condiviso il palco con artisti del calibro di Miguel Zenon, Jason Palmer e Alex Sipiagin.
Nel 2024 il trio si è esibito in diversi concerti tra il centro e il nord Italia per poi spostarsi in Georgia, dove hanno avuto l’occasione di svolgere una residenza presso allo State Conservatoire di Tbilisi e di suonare nei principali jazz club della capitale georgiana come il 1984, il Jazz Union, l’Arteria Jazz Club, da cui nasce l’Arteria Jazz Festival, dove il trio è stato invitato ad aprile per una performance insieme alla cantante Likuna Tutisani, con cui il trio ha registrato l’ep “Likuna & Lost IQ” (Bravo Records 2025).
Nel marzo di quest’anno il trio ha registrato nel sud della Francia il suo primo album omonimo, prodotto dal batterista e produttore israeliano Ziv Ravitz ((Dominique Miller, Esperanza Spalding, Lee Konitz tra i suoi artisti), in cui si fondono influenze di jazz mediterraneo, funk e rock progressivo. L’album è stato pubblicato a giugno dall’etichetta catanese Anaglyphos.
Ma da cosa deriva il nome del gruppo Lost IQ? «Perché ci chiamiamo “quoziente intellettivo perso”? – spiega sorridendo il bassista Giuseppe Vitale -. Pur essendo musicisti serissimi sul palco, noi tre abbiamo un approccio molto ironico – e la papera gangster della copertina dell’album lo dimostra –. Amiamo, poi, una comunicazione diretta col pubblico. Noi tre siamo sia un gruppo musicale sia un gruppo di amici, quasi una famiglia. Durante il concerto suoneremo i brani dell’album d’esordio, più uno o due inediti che andranno in album successivi. Il nostro è un viaggio musicale che spazia da un luogo ad un altro per una musica a tratti meditativa e a tratti esplosiva e solare». Più news sui Lost IQ sulla pagina Instagram @lostiq_trio.
Biglietto: € 15,00, acquistabile on line (più diritti di prevendita) su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/lost-iq. Info alla e-mail prenotazioni@monkjazzclub.it o al telefono 3755249597.
