Messina – Nel territorio del Comune di Messina emergono differenze sostanziali nella gestione della raccolta differenziata tra zona nord, zona sud e villaggi, che non costituiscono motivo di contrapposizione tra quartieri, ma derivano dalla diversa conformazione urbanistica e territoriale della città. Il sottoscritto, consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, dopo un confronto con alcuni amministratori di condomìni sul tema della raccolta differenziata, intende portare all’attenzione di Amministrazione e MessinaServizi alcune criticità nel servizio che certamente con alcuni correttivi potrebbero essere risolte.
Per esempio – evidenzia Gioveni – nelle aree centrali e nella zona nord residenziale, la presenza di edifici senza cortili, strade strette e marciapiedi ridotti rende oggettivamente impossibile mantenere i carrellati all’interno dei condomìni, col serio rischio (molte volte verificatosi) che in questi carrellati conferiscano esterni o abusivi determinando sanzioni agli incolpevoli condomini. Inoltre, molti condomìni non disponendo appunto di aree interne adibite a deposito, sono costretti ad incaricare ditte private per trasportare i propri carrellati presso i loro depositi, con un significativo aggravio di costi a carico dei condomini stessi. L’ordinanza comunale attualmente in vigore – prosegue il consigliere – vietando di lasciare i carrellati su suolo pubblico al di fuori degli orari previsti per l’esposizione, costringe questi condomini a una gestione quotidiana difficile da sostenere.
Per rispettare tali obblighi, i condomini sono costretti infatti a rivolgersi a ditte private che ogni giorno devono: • prelevare i carrellati dai locali interni (quando presenti); •esporli negli orari stabiliti su suolo pubblico; • ritirarli a fine fascia oraria per evitare sanzioni; • riportarli all’interno o in aree improvvisate e non idonee oppure trasportarli ai depositi delle ditte, con costi aggiuntivi significativi. Tutto ciò – sottolinea l’esponente di FdI – comporta un costo aggiuntivo ingiustificato, poiché questi condomini pagano regolarmente la tari come tutto il resto della cittadinanza, ma per far fronte al sistema attuale devono sostenere un ulteriore onere economico privato.
È corretto ribadire – precisa Gioveni – che anche nella zona sud della città, pur in presenza di spazi più ampi in alcune aree, esistono analoghe difficoltà in molti quartieri privi di aree condominiali interne. Ciò dimostra che il problema è diffuso e riguarda tutta la città, non solo alcune zone. Si rende necessario, quindi, adottare soluzioni più funzionali anche dove la conformazione urbanistica è più complessa.
Per questi motivi – insiste il capogruppo – chiedo all’Amministrazione di prevedere: 1. l’individuazione di aree pubbliche assegnate ai condomini (anche condivise tra più stabili) in cui posizionare regolarmente i carrellati senza rischi di sanzioni; 2. la riduzione della tari per i condomìni che, per comprovata impossibilità logistica e strutturale, sono costretti a ricorrere a ditte private per la movimentazione dei carrellati con documentato aggravio dei costi; 3. servizi pubblici di pulizia e sanificazione dei carrellati, in quanto questi attualmente ricadono interamente sui condomìni; 4. la possibilità di conferire correttamente il rifiuto speciale derivante dal lavaggio dei carrellati, servizio oggi totalmente inesistente; 5. la revisione dell’ordinanza sugli orari di esposizione, adeguandola anche alle esigenze dei condomìni privi di spazi propri; 6. l’uniformità del servizio fra le diverse “aree” della città, evitando differenze operative e disagi ingiustificati. Solo così a mio avviso e ascoltata, appunto, l’opinione di diversi amministratori – conclude Gioveni – si possono fornire soluzioni organizzative adeguate ai condomìni nella gestione del servizio e degli oneri a loro carico, favorendo una raccolta differenziata ancora più efficace e realmente attuabile”.
