L’intervento di Confconsumatori nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne…
La violenza sugli esseri umani e in particolare sulle donne è l’uso intenzionale di forza fisica o psicologica per aggredire. Si può esercitare materialmente ma molto spesso anche in silenzio. Quello stesso silenzio in cui la comunità rimane di fronte a un contesto privato (marito-moglie, madre-figlio, fidanzato-fidanzata, eccetera) pur percependo che “qualcosa non va”, che “quella donna è in difficoltà”.
Spesso si rimane inerti per paura di entrare in questioni personali altrui oppure per mancanza di tempo da impiegare in favore di altri. In buona sostanza, si rinuncia alla comunità, al ruolo di custodia di valori di solidarietà e attenzione verso il prossimo. Ma la comunità cos’è se non un insieme di persone che hanno comunione di vita sociale, condividono comportamenti e interessi?
Quando un individuo provoca intenzionalmente un danno o impone una situazione a una donna, è un atto “che vìola”, che oltrepassa il limite della volontà altrui. La violenza sulle donne è un’azione infima. E allora il silenzio e l’inazione di tutti noi dinanzi alla violenza devono essere valutati negativamente. Questo è il primo passo per tornare ad essere una comunità fondata sull’affidamento di ciascun soggetto al prossimo.
Le azioni di promozione sociale di Confconsumatori cercano, in ogni occasione, di ravvivare quel flebile focolare della comunità, rafforzando la coscienza e la sensibilità dei cittadini su temi come questo della violenza contro le donne, che colpisce duramente tutti noi. Confconsumatori è comunità, è impegno sociale di uomini e donne per uomini e donne.
