In Italia persistono gravi criticità nell’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva. Tra i principali problemi: un basso utilizzo della contraccezione rispetto ad altri Paesi in Europa e un elevato ricorso a metodi inefficaci come il coito interrotto (in un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del 2020 tra i giovani di 16-17 anni più del 20% l’ha utilizzato durante il primo rapporto e il 10% non ha usato alcuna precauzione), l’aumento continuo dell’utilizzo della contraccezione di emergenza, e barriere strutturali, informative e ideologiche che ostacolano o ritardano l’accesso ai servizi abortivi.
Queste criticità collocano l’Italia solo al 16° posto su 44 Paesi della regione europea dell’OMS[1] evidenziando carenze significative nel garantire un accesso equo, universale e continuativo ai servizi. Le conseguenze sono allarmanti: aumento delle malattie sessualmente trasmesse, gravidanze indesiderate e ostacoli nell’accesso all’aborto, con impatti socio-economici rilevanti sul sistema sanitario, sulle disuguaglianze di genere e sull’autodeterminazione delle persone.
I dati parlano chiaro: nel 2021 i casi di infezioni sessualmente trasmesse (IST) sono cresciuti del 17,6% rispetto al 2020; nel 2023 le nuove diagnosi di HIV sono aumentate raggiungendo quota 349. Ancora più preoccupante, il 60% delle nuove diagnosi di HIV in Italia nel 2023 è stato effettuato in fase tardiva, ben oltre la media dell’Europa occidentale (46%). La fascia più colpita resta quella tra i 25 e i 39 anni (Fonte: Istituto Superiore di Sanità).
In assenza di una strategia nazionale di educazione sessuale e affettiva nelle scuole e negli spazi di aggregazione giovanile, e in un contesto in cui il Governo sta apertamente ostacolando l’introduzione di programmi educativi su questi temi, Medici del Mondo ha deciso di avviare azioni di sensibilizzazione a Milano, nei luoghi frequentati dalla popolazione più giovane. Dal 24 al 26 novembre, in piazza Leonardo da Vinci, davanti al Politecnico di Milano, un team sanitario composto da un medico e da una psicologa e consulente sessuale offrirà informazioni e consulenze gratuite su infezioni sessualmente trasmesse, contraccezione e aborto. Verranno anche distribuiti contraccettivi gratuiti. Ai partecipanti verrà inoltre fornito un QR Code per compilare un questionario anonimo sulle abitudini e sulla cura della propria salute sessuale, con particolare attenzione alla prevenzione delle IST e alla gestione della sicurezza nei rapporti sessuali.
“La salute sessuale e riproduttiva è una componente fondamentale della salute pubblica. Oggi, di fronte all’aumento delle infezioni sessualmente trasmesse, alla scarsa diffusione e offerta della contraccezione gratuita e alle persistenti difficoltà di accesso ai servizi abortivi, è indispensabile che le istituzioni assumano un ruolo attivo nell’informare e proteggere le persone, soprattutto quelle più giovani. L’assenza di una educazione sessuale strutturata ed efficace rappresenta un vuoto che espone le nuove generazioni a rischi evitabili. Garantire informazioni accurate, accessibili e basate sull’evidenza è un dovere istituzionale e un investimento necessario per la salute collettiva. Per questo chiediamo l’intervento del Ministero della Salute: si tratta di una priorità di sanità pubblica, non di una questione ideologica” ha dichiarato il Dott. Gianluca Ferrario, Coordinatore Medico di Medici del Mondo.
[1]Secondo l’European Combined SRHR Ranking Atlas 2020-2023 pubblicato dal European Parliamentary Forum (EPF) for Sexual and Reproductive Rights
