Milano – Sono 323 gli affidi familiari gestiti dal Coordinamento Affidi del Comune di Milano nel primo semestre del 2025. Di questi, 42 sono stati aperti nell’anno in corso, mentre 260 sono in prosecuzione dagli anni precedenti. Si tratta di dati in linea con l’ultimo triennio che ha fatto segnare una crescita costante: nel 2024, infatti, sono stati 346 gli affidi complessivi gestiti, in aumento rispetto ai 338 del 2023 e ai 304 nel 2022.
Oggi, in occasione di una due giorni dedicata a far conoscere alla città questo importante strumento di supporto ai bambini, alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze che temporaneamente devono allontanarsi dalla famiglia di origine, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé hanno incontrato in sala consiliare a Palazzo Marino 23 famiglie affidatarie per riconoscere il loro impegno e ringraziarle per il prezioso supporto alla crescita serena dei minori a loro affidati.
“L’affido familiare – dichiara l’assessore Bertolé – è un istituto che tutela il minorenne in un momento in cui si trova in assenza del supporto familiare necessario a una crescita serena e viene quindi accolto in un contesto più stabile. Il numero in costante crescita ci conferma che il lavoro che stiamo facendo per ampliare il raggio d’azione di questo strumento funziona, ma anche che è necessario insistere ancora per far conoscere a tutti e tutte questa possibilità e l’impatto positivo che può avere sui bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze. Oggi vogliamo ringraziare chi ha già intrapreso questo percorso e, con il supporto dei servizi sociali, lo porta avanti ogni giorno con amore e generosità”.
Possono diventare affidatarie persone singole o coppie, sposate o conviventi, senza vincoli di età, che concludano con successo un percorso di informazione e approfondimento. Per ogni progetto di affido familiare i servizi sociali professionali territoriali sottoscrivono, con la famiglia affidataria e naturale, un Patto di affido all’interno del quale viene declinato il progetto di intervento. Nel corso dell’affido, la famiglia o persona affidataria ha costanti rapporti con il servizio sociale e il Coordinamento Affidi che, in caso di necessità, può attivare un supporto educativo e pedagogico. L’Amministrazione avvia inoltre l’erogazione di una somma di denaro mensile per contribuire alle spese di mantenimento del minore e attiva la copertura assicurativa per eventuali infortuni o danni.
L’affido può avere diverse forme: quello classico è l’affido a tempo pieno che può essere eterofamiliare, quando il bambino è affidato a qualcuno con cui non ha legami di parentela, o a parenti. Esistono poi anche la pronta accoglienza (servizio dedicato ai bambini molto piccoli, tra zero e tre anni) e l’affido per brevi periodi (giornaliero, durante il fine settimana o per periodi di vacanza). Nel corso del primo semestre 2025, gli affidi eterofamiliari a tempo pieno rappresentano la maggioranza (200), seguiti da quelli a tempo pieno a parenti (84). Sono stati 24 quelli per brevi periodi e 15 in pronta accoglienza.
Il Coordinamento affidi organizza incontri mensili aperti a tutte e tutti gli interessati a intraprendere questo percorso. Per partecipare agli incontri conoscitivi è necessario iscriversi mandando una mail all’indirizzo Pss.Affidi@comune.milano.it.
Il prossimo appuntamento si svolgerà online il 3 dicembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
Il servizio è gestito direttamente dal Comune di Milano, in collaborazione con quattro partner del Terzo settore: Il Melograno cooperativa sociale, Equa cooperativa, Associazione CAF, Comunità Nuova onlus.
