Padova: arrestati due trasfertisti delle truffe agli anziani

Padova – Avevano numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare rapine di Rolex e truffe ai danni di anziani, e per questo, quando i due uomini, residenti in un’altra regione, hanno pernottato in un bed and breakfast della provincia di Padova, sono stati “attenzionati” dai poliziotti della Squadra mobile.

Proprio a questo serve la registrazione dei documenti, i cui dati vengono inviati alla questura per i controlli.

Appena acquisito il dato, gli investigatori della Mobile si sono attivati, ipotizzando che i due professionisti del crimine fossero in trasferta per colpire ancora.

Durante un primo sopralluogo i poliziotti hanno individuato l’auto che i due stavano utilizzando per i loro spostamenti. Subito dopo è stato predisposto un servizio di osservazione per seguire gli spostamenti dei due uomini.

Alle sei del mattino i due trasfertisti si sono messi alla guida in direzione Milano. Il pedinamento è poi proseguito anche per le vie del capoluogo lombardo fino a che, verso le 11.30, in zona Porta Romana, l’auto si è fermata e uno dei due uomini è sceso e si è allontanato. Dopo alcuni minuti, è stato visto tornare di corsa a bordo del veicolo che è subito ripartito a forte velocità.

Gli agenti che li stavano pedinando hanno continuato l’inseguimento fino alla struttura alberghiera e, appena arrivati, li hanno fermati per un controllo.

Nel frattempo è emerso che a Milano, proprio nei minuti in cui i due avevano fatto la sosta, una donna di 88 anni era stata truffata e derubata di numerosi gioielli in oro per un valore di circa 30mila euro.

La signora ha denunciato di aver ricevuto una telefonata da un uomo che affermava di essere un carabiniere e che richiedeva la sua presenza in ufficio perché era stato compiuto un furto ed era necessario comparare la refurtiva con i gioielli appartenenti alla sua famiglia. Un suo collaboratore sarebbe arrivato a casa per ritirare i gioielli e portarli in caserma.

Convinti di essere nel giusto l’anziana donna e il marito hanno raccolto gli oggetti preziosi in loro possesso in un sacchetto e li hanno consegnati al truffatore.

Subito dopo essere stati fermati a Padova, i due malviventi sono stati riconosciuti come gli autori del reato e sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata.

La refurtiva, ancora in possesso degli arrestati, è stata interamente recuperata e restituita alla coppia di anziani coniugi.