Una prospettiva tutt’altro che incoraggiante è quella che si sta costruendo per i giovani minorenni che si affacciano alla sessualità.
Da una parte il porno online clandestino, dall’altra il bigottismo delle istituzioni.
Dal prossimo 12 novembre per accedere a 45 (quarantacinque) web pornografici, i minorenni saranno esclusi. L’Autorità delle Comunicazioni (Agcom) ha stabilito le regole per dimostrare la propria maggiore età per accedervi (1). Così le istituzioni si sono “messe in regola”, ma hanno glissato sugli altri “45milioni” web porno che non rientrano nel loro elenco. Non solo, ma conoscendo cosa accade quando vige il proibizionismo, a breve tutti sapremo come i minorenni avranno inventato la gabola per accedervi lo stesso.
Già vige nelle scuole le cosiddetta educazione ad affettività e sessualità per i minorenni delle medie e superiori previo consenso dei genitori. Ora dovrebbe in qualche modo essere approvato una norma (2) che limita questa educazione solo per le scuole superiori. Il bigottismo di Stato che già escludeva le scuole primarie ha deciso di essere meglio se stesso… non gli bastava di aver legato l’affettività alla sessualità (chi fa sesso senza affetto cos’è? Il diavolo, immaginiamo), ma ha deciso che al di sotto dei 14 anni si può solo credere (e questo sì che gli viene insegnato anche da quando i minorenni hanno meno di un anno) che la Madonna partorisca suo figlio Gesù restando vergine o che lo stesso figlio cammini sulle acque.
Poveri minorenni? Per fortuna (loro e nostra) si muovono in materia meglio dei “grandi” e soprattutto degli “educatori”. Minorenni che sanno bene usare la Rete e a cui sarebbe meglio fare degli allerta, non certo divieti…. che danno un loro pesante contributo alla valorizzazione individuale della cultura dell’illegalità.
Intanto godiamoci questo circo istituzionale di assurdo e ridicolo.
1 – https://www.aduc.it/notizia/siti+porno+verifica+eta+anche+italia+novembre+48_141670.php
2 – https://salute.aduc.it/articolo/educazione+informazione+sessuale+negata+potere_39983.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
