Ponte sullo Stretto: I conti non tornano. Messinesi, uniti prima di tutto!

di Andrea Filloramo 

La  Corte dei Conti ha bocciato in modo netto, inappellabile, la delibera del Cipess, adottata lo scorso 6 agosto, con cui il governo ha dato il via libera alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, non ammettendola al visto e alla conseguente registrazione. 

 La decisione era stata da me prevista e auspicata in diversi articoli su IMG PRESS, sapendo, oltretutto, che le aspettative di Messina, che è la mia città da cui manco ormai da tanti anni e nella quale toro sempre con nostalgia e della Calabria, sono ben altre da quelle di un collegamento stabile di due sponde, in quanto il progetto bocciato – a di poco – era costosissimo, distruttivo dell’ambiente, inutile e non risolutivo dei problemi della Sicilia.  

Sono certo che i messinesi, godano di questa notizia, giacché devono riconoscere che è meglio alzare il freno e riscrivere le priorità per una terra che per molto tempo è stata terra di nessuno. Ritengo che lo stop sia una vittoria della ragione rispetto alla fretta degli slogan e delle promesse di Salvini.  

Non si tratta di gioire per un’opera sospesa, ma di riconoscere che qualcuno è intervenuto a dire “fermatevi” prima di fare un salto nel buio. 

Il futuro della Città dello Stretto non può dipendere da grandi annunci, ma da progetti solidi, trasparenti, controllati.
E’ questa sicuramente un’occasione per cambiare registro. Non più “il ponte che risolve tutto”, ma la città che vuole soluzioni concrete, trasparenti, efficaci.