Si è conclusa domenica 26 ottobre, presso lo Spazio Performativo AGORÀ di Ladispoli, la serata finale del premio NVED_Nuovi Vettori Evolutivi Danza, a cura di Paola Sorressa, nell’ambito del progetto NAUTILUX, rivolto a coreografi over 30 per l’individuazione di un/a nuovo/a artista da produrre e associare. La quarta edizione di NVED ha visto in scena due creazioni capaci di coniugare lirismo e rigore coreografico, firmate rispettivamente da Debora Renzi e Kais Harbaoui, presentate al termine di un periodo di lavoro di residenza svolto insieme ai danzatori di Mandala Dance Company e del Dance Training Program Internazionale MATRIX PRO.
La coreografia ARCA – ARCHÉ di Debora Renzi, vincitrice della call, nasce da una riflessione sul corpo come contenitore di memoria e materia fluida. In scena, l’acqua non è elemento ma presenza viva, attraversamento di un tempo invisibile che risveglia tracce, residui, risonanze archetipiche. Il corpo diventa vaso, eco di un’origine che si trasforma e ritorna, mentre ogni gesto si fa onda, scorrimento, passaggio. Una creazione di forte densità simbolica, in cui la danza si fa rito e rigenerazione. Hanno interpretato il lavoro Martina Valente, Angelica Maltese, Gabriela Martucci, Alessia Amadio (Mandala Dance Company) e Oussema Khlifii (MATRIX PRO).

Accanto a questa, Somewhere We Never Met di Kais Harbaoui esplora la dimensione della distanza e del mancato incontro. Quattro individui condividono lo stesso spazio ma restano separati — come memorie di tempi diversi che si sfiorano senza mai coincidere. Attraverso azioni parallele, risposte ritardate e gesti a specchio, la coreografia costruisce un paesaggio emotivo sospeso, dove presenza e assenza si alternano fino a un istante collettivo di riconoscimento, fragile e luminoso. Sul palco Davide Galuppi, Alessia Stocchi, Virginia Andretto (Mandala Dance Company) e Marianna Cumani (MATRIX PRO).
Al termine delle presentazioni coreografiche, la commissione composta da Paola Sorressa (direttrice artistica Mandala Dance Company), Elisa Barucchieri (direttrice artistica ResExtensa Dance Company / Centro di Produzione Puglia) e Cesare D’Arco (Theatron 2.0) ha assegnato il Premio NVED 2025 a Debora Renzi, per la creazione ARCA – ARCHÉ, riconoscendone la forza poetica, la coerenza drammaturgica e la sensibilità nella relazione corpo–memoria. Il progetto vincitore sarà ampliato e riallestito con la compagnia stabile di Mandala Dance Company durante una nuova fase di prove (27–31 ottobre), con quattro repliche garantite. Il debutto della creazione selezionata è previsto per il 1° novembre a Ladispoli, nell’ambito del Festival Corrispondenze. Seguiranno altre repliche: il 6 dicembre a Roma, presso lo Spazio Rossellini all’interno una serata programmata da ATCL dedicata a Mandala Dance Company; il 7 e l’8 dicembre alle ore 12:00 per la rassegna Cerveteri in Danza.
Parallelamente, una menzione speciale è stata conferita a Kais Harbaoui per il lavoro Somewhere We Never Met, premiato con una settimana di residenza in coproduzione tra Mandala Dance Company e ResExtensa Dance Company / Centro di Produzione Puglia, che si terrà in Puglia e si concluderà con un’apertura pubblica. Il coreografo proseguirà la propria ricerca lavorando con due danzatori di ciascuna compagnia, con un’apertura pubblica finale. Un’occasione di dialogo e approfondimento, pensata per consolidare un percorso autoriale a medio termine.
Con NVED_Nuovi Vettori Evolutivi Danza, la direttrice artistica Paola Sorressa rinnova il proprio impegno nel promuovere e sostenere le nuove voci della danza contemporanea, offrendo spazi di confronto, tutoraggio e produzione. Un modello virtuoso di rete, formazione e sviluppo artistico, dove ogni esperienza diventa un nuovo vettore evolutivo del linguaggio coreografico e della scena contemporanea.
