Il Garante per la protezione dei dati personali, in relazione alle ultime notizie di stampa, ribadisce la piena indipendenza di giudizio e la libertà di determinazione dei suoi componenti.
Ritiene doveroso precisare, per la massima chiarezza, che ogni procedimento è istruito dagli uffici, che in esito a tale istruttoria predispongono uno schema di provvedimento a cui fa seguito, da parte del componente relatore, la presentazione della proposta al Collegio (art. 15 regolamento 1/2000).
Tale proposta può, pertanto, essere deliberata, o meno, dal Collegio, il quale, dunque, può condividerne, o meno, il contenuto.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei votanti e, ai sensi dell’art. 153 del Codice Privacy, il voto del Presidente prevale in caso di parità.
Il Garante conferma, in tutti i suoi componenti, che nel caso della sanzione irrogata a Report la predetta procedura è stata pienamente rispettata: dopo ampia discussione, il Collegio ha deliberato in linea con la proposta degli uffici.
