Lino Guanciale a Lampedusa con l’UNHCR per le commemorazioni del 3 ottobre

Nel corso della visita, Guanciale porterà in scena lo spettacolo teatrale “Fuggi la terra e l’onde”, da lui ideato e interpretato. Un racconto che intreccia testi classici e contemporanei – da Joseph Conrad alle testimonianze di persone rifugiate, fino ai versi dell’Eneide – per dare voce a chi affronta il mare nella ricerca di salvezza, dignità e futuro.

Lo spettacolo si inserisce all’interno del programma ufficiale delle commemorazioni organizzate dal Comitato 3 ottobre, che ogni anno richiamano a Lampedusa studenti, istituzioni, operatori dell’accoglienza e rappresentanti della società civile, uniti nel ricordo e nell’impegno a favore di chi è costretto a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni.

Durante la permanenza sull’isola, Lino Guanciale visiterà – insieme allo staff dell’UNHCR – il Centro di Primo Soccorso e Accoglienza, dove incontrerà operatori, autorità locali, richiedenti asilo e rifugiati. Un momento di ascolto e confronto diretto con le realtà dell’accoglienza e con le storie di chi, spesso dopo viaggi lunghi e pericolosi, cerca protezione e speranza in Europa.

«Credo che oggi più che mai sia importante essere qui a testimoniare questo fenomeno epocale”, ha dichiarato Lino Guanciale, Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNHCR “Le persone che arrivano sulle nostre coste non hanno avuto altra scelta se non di mettere la propria vita in mano ai trafficanti, è su questo che dobbiamo lavorare per creare opportunità affinché le persone in fuga possano costruire il proprio futuro in sicurezza e dignità. Ecco perchè ho scelto di essere al fianco dell’UNCHR che lavora ogni giorno per renderlo possibile”.

Nei primi otto mesi del 2025, oltre 42.600 persone hanno raggiunto l’Italia via mare. 1.126 sono morte o risultano disperse nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Troppo spesso, l’assenza di alternative sicure costringe uomini, donne e bambini a intraprendere rotte pericolose, esponendoli al rischio di violenze, abusi e sfruttamento da parte di trafficanti senza scrupoli.

Per questo motivo l’UNHCR, insieme alle autorità italiane, continua a promuovere canali sicuri e regolari per i rifugiati. I corridoi umanitari, universitari e lavorativi per i rifugiati insieme al programma di reinsediamento rappresentano non solo un’ancora di salvezza per chi fugge, ma anche un modo per rafforzare la responsabilità condivisa tra gli Stati, in linea con i principi del Global Compact sui Rifugiati.

Chi è Lino Guanciale e il suo impegno con UNHCR

Lino Guanciale collabora con l’UNHCR fin dal 2017, assumendo nel tempo un ruolo sempre più attivo nella sensibilizzazione pubblica, nella partecipazione a campagne e nell’impegno sul campo. Ha preso parte a missioni in Libano con rifugiati siriani e in Etiopia, dove ha avuto modo di vedere da vicino le condizioni dei campi per rifugiati. Con la sua sensibilità Guanciale è intervenuto in numerosi eventi pubblici, spot e iniziative mediatiche per dare voce a chi subisce violenze, persecuzioni o conflitti, e per promuovere una cultura di accoglienza e solidarietà.
Nel maggio 2025 è stato ufficialmente nominato Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNHCR, un riconoscimento che incorona anni di impegno costante a favore delle persone costrette a fuggire.

L’UNHCR è presente a Lampedusa fin dal 2006, dove continua a supportare con team dedicati le autorità italiane, per assistere e informare le persone che arrivano via mare sul diritto di chiedere protezione e sulla procedura in Italia.

Insieme ai partner e alle altre agenzie presenti, lo staff UNHCR contribuisce a individuare tempestivamente le persone con esigenze particolari (minori non accompagnati, vittime di tortura, persone con disabilità, donne in gravidanza, etc.), affinché la presa in carico sia tempestiva, adeguata ed efficace.