
CATANIA – Formazione e umanizzazione saranno protagoniste della serata del 2 ottobre al Four Points by Sheraton di Catania, cornice della cerimonia inaugurale dell’11° Congresso di Chirurgia Endo-Ginecologica del Mediterraneo: un viaggio nel futuro della ginecologia minimamente invasiva e della salute femminile.
L’evento non solo darà il via all’importante assise scientifica che proseguirà nei giorni a seguire, ma sarà anche un momento simbolico in cui la ricerca incontrerà l’esperienza vissuta, la tecnica si unirà all’empatia, e il sapere medico si farà alleato della dignità femminile. Apriranno i lavori il prof. Giuseppe Ettore, presidente del Congresso, e il dott. Giuseppe Giammanco, direttore generale Arnas Garibaldi di Catania, introducendo un parterre di autorità istituzionali e scientifiche che testimoniano il valore di una medicina in continua evoluzione. Interverranno il sindaco di Catania Enrico Trantino, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Daniela Faraoni, il Rettore dell’Università di Catania Enrico Foti, il Rettore dell’Università Kore di Enna Paolo Scollo, il presidente dell’Ordine dei Medici di Catania Alfio Saggio, il presidente Nazionale AOGOI Antonio Chiantera e il presidente Nazionale SIGO Vito Trojano.
A condurre la serata sarà il giornalista e scrittore Francesco Santocono. Cuore scientifico della serata, l’intervento del prof. Alberto Mattei, presidente Nazionale SEGI, con una lectio magistralis dal titolo “L’endoscopia ginecologica oggi: da dove veniamo, chi siamo, dove stiamo andando”, che aprirà lo sguardo sull’evoluzione delle tecniche endoscopiche, dalla chirurgia conservativa alle sfide dell’intelligenza artificiale in sala operatoria. Seguirà un momento di alta riflessione clinica e sociale con il prof. Paolo Vercellini, professore Ordinario di Ginecologia dell’Università di Milano, autore della lettura “Perché avere le mestruazioni nel XXI secolo?”, destinata a sollevare interrogativi e consapevolezze sulla fisiologia femminile alla luce della medicina moderna.
Il Congresso si aprirà alla voce delle pazienti, con uno spazio intenso e toccante dedicato all’endometriosi: “Le Donne e l’Endometriosi: il dolore che non si vede, la forza che non si arrende”, in cui Angela, Chiara, Giorgia e Sara condivideranno le loro storie di resilienza, testimonianze autentiche che danno volto e parola a una patologia troppo spesso invisibile.
Chiuderà la serata la performance evocativa “Sulle ali della Danza”, a cura di Sara Pappalardo e delle Donne di Ararat, che trasformerà il linguaggio del corpo in espressione di forza, rinascita e sorellanza. Seguirà “Sulle ali della Musica”, con il cantautore Fabio Abate. A condurre questo ultimo segmento sarà la giornalista Valeria Maglia.