
Torna il sorriso in casa Roma, resta l’amaro in casa Lazio. Nelle altre gare si mettono in luce le seconde linee dell`Atalanta, che passa a Torino priva dall`inizio di Scamacca, De Ketelaere e ancora Lookman, Nico Paz che trascina i suoi al Franchi.
C’è la firma di Lorenzo Pellegrini, tornato a sorpresa tra i titolari, sul derby di Roma. L’ex capitano, lanciato dall`inizio nella mischia da Gasperini, ripaga la fiducia del tecnico con l’interno destro che decide la stracittadina al 38′. Prima del gol decisivo ci aveva provato di più la Lazio, imprecisa però nelle conclusioni dal limite di Pedro e Tavares. Nella ripresa la pressione dei biancocelesti alla ricerca del pari produce l’occasione più clamorosa sui piedi di Dia, che davanti a Svilar calcia alto sulla traversa. Finale incandescente, con l’espulsione di Belahyane, poi l’incrocio dei pali colpito da Cataldi con un tiro a giro dal limite, infine il cartellino rosso per proteste a partita finita di Guendozi.
A San Siro un Inter determinata a interrompere la serie di sconfitte in campionato si impone sul Sassuolo 2 – 1. Vantaggio siglato da Dimarco al quarto d’ora, con il sinistro dell’esterno di Chivu innescato da una bella intuizione di Sucic, poi Thuram e Esposito non riescono a finalizzare la mole di lavoro prodotto dai compagni, cosicché serve un miracolo di Martinez, su colpo di testa di Pinamonti allo scoccare dell`ora di gioco, per difendere il vantaggio fin lì conseguito. Dall`altra parte si esalta Muric su una rovesciata in area piccola di Esposito e su un tiro a botta sicura di Carlos Augusto. Finale ricco di colpi di scena: Carlos Augusto, con la complicità determinante di un difensore, porta i suoi sul 2 – 0, Cheddira accorcia le distanze, Frattesi allunga nuovamente, ma interviene il Var ad annullare la rete. Finisce 2 – 1, con prova convincente di entrambe le squadre.
A Firenze brilla ancora la luce di Nico Paz, che non segna, ma entra in entrambi i gol che portano alla prima vittoria fuori casa dei lariani. A passare per primi sono i viola, a segno dopo soli 6′ con Mandragora che riprende e deposita in gol la sua punizione respinta in prima battuta dalla barriera. Dopo una fase di sbandamento la banda di Fabregas piano piano prende le misure a quella di Pioli, e prima dell`intervallo si avvicina al pareggio con Morata. Nella ripresa gli ospiti ribaltano il match, con Kempf che pareggia di testa e Addai che in pieno recupero sorprende De Gea sul suo palo con un violento rasoterra.
A Torino l’Atalanta, con diversi cambi dopo la gara di coppa, ci mette un tempo a domare il Torino. Sugli scudi Krstovic (autore di una doppietta), affiancato nel tabellino da Sulemana a comporre le tre reti che stendono i granata in 8 minuti definiti da Baroni di “black-out”. Nella ripresa i bergamaschi controllano il risultato che non cambia più perché Carnesecchi prima ferma in uscita bassa Simeone lanciato a rete e poi neutralizza un rigore di Zapata. Altra nota positiva per Juric il ritorno in campo nel finale di Lookman.
Finisce senza reti allo Zini il derby tra Cremonese e Parma. Pari che pesa in modo diverso su una squadra ancora priva di sconfitte e su una ancora alla ricerca della prima vittoria. Il palo colpito con un colpo di testa da Pellegrino in avvio di partita resta la migliore occasione da rete dell’incontro.