L’ARTE DI PICASSO ILLUMINA L’AUTUNNO

Si intitola “Picasso. Il Linguaggio delle idee” la nuova mostra dedicata all’eclettico pittore, in programma dal 4 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026. Un evento unico che mette in evidenza la grande poliedricità di Picasso, grazie sopratutto all’esplorazione di diversi linguaggi espressivi come l’incisione, la ceramica, i manifesti, i costumi teatrali e le fotografie, per un viaggio che porta alla scoperta di altre sfaccettature della sua vivace personalità.

Gli amanti dell’eclettismo non possono perdersi la mostra dedicata a Picasso, in programma dal 4 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026 presso il Museo Storico della Fanteria. Inaugurato nel 1959, il museo è originato in un edificio di tre piani in stile Liberty ed espone materiale in ordine cronologico costituito da armi, uniformi, bandiere, cimeli, documenti, plastici, sculture e quadri relativi alla Fanteria e alle sue specialità, dall’antichità all’Unità d’Italia, dalle due guerre mondiali alla guerra di Liberazione. A tutto questo si aggiungono mostre temporanee, come quella dedicata al grande artista spagnolo intitolata “Picasso. Il Linguaggio delle idee”, evento che mette in evidenza la grande versatilità e il suo approccio multiforme all’arte attraverso l’esplorazione di diversi linguaggi espressivi come l’incisione, la ceramica, i manifesti, i costumi teatrali e le fotografie. Si tratta di un viaggio attraverso le idee e le visioni artistiche di Picasso, grazie ad un percorso espositivo suddiviso in 6 sezioni tematiche che vanno dal realismo accademico dei primi lavori giovanili fino all’approfondimento della pratica incisoria.

L’evoluzione artistica del grande pittore è ben delineata da numerose litografie ed acqueforti che rappresentano i vari periodi della sua carriera. Nella sezione delle ceramiche sono presenti numerosi pezzi che testimoniano la capacità di trasformare la terra in forme e oggetti creativi. In tanti apprezzano particolarmente il lavoro realizzato per i balletti russi, dove spiccano i disegni originali per costumi e scenografie del celebre balletto Le Tricorne, ispirato alla Spagna popolare. Viene quindi approfondita la padronanza e la varietà di tecniche e mezzi utilizzati dal padre del cubismo nel corso della sua vita, omaggiando in questo modo il suo pensiero. Già il titolo racchiude il senso della mostra, che vuole presentare Picasso come un artista completo di cui si riconosce da sempre l’indiscusso talento, ma che è rappresentato anche e soprattutto come un genio rivoluzionario e particolarmente creativo, come dimostrano le opere qui esposte, che siano sculture, incisioni o pitture. Ecco come viene svelato un nuovo aspetto che arricchisce la conoscenza di Picasso, tanto che per il visitatore si svelano nuove prospettive e anche curiosità non sempre conosciute: a testimonianza di questo bisogna sapere che, per cercare sempre nuovi spunti, il grande artista ha realizzato oltre 2400 opere solo nella pratica incisoria, cercando sempre nuove sperimentazioni.

Roma non è nuova alla presenza dei grandi nomi che riguardano la stoia dell’arte: sulla scia delle mostre temporanee dedicate a DalìGauguinFrida Kahlo ed altri celebri personaggi, è una città avvezza a creare spazi per la contemporaneità, approfondendo temi particolarmente interessanti ma spesso poco trattati, legati a personalità celebri e conosciute dai più che possono sempre scoprire qualche chicca legata all’artista famoso. E in questa mostra viene fuori tutta la poliedricità di Picasso, interprete che è stato capace di esprimersi attraverso altri e diversi linguaggi artistici oltre la pittura, a conferma di quale artista completo ed innovatore sia stato.