Lo ricordo, per aver incarnato l’eroe americano (I tre giorni del Condor, 1975), il giornalista idealista (Tutti gli uomini del Presidente, 1976), il truffatore affascinante (La Stangata, 1973) e il ribelle romantico (Il Temerario, 1975).
Tutti film conosciuti e visti grazie al mio papà, un cinefilo di altri tempi, che amava il cinema e la sua storia. Quando i film si potevano guardare al cinema o nei due canali che la Tv di allora offriva.
Niente videocassette, dvd o altri dispositivi. In compenso c’erano il Garden l’Olimpia, l’Aurora, il Lux, il Cine Orione, il Metropol, il Golden e l’Odeon, dove spesso si andava a vedere i film la domenica mattina.
E poi i cinema di periferia, dove proiettavano i film in “seconda visione”, nel mio quartiere ve ne erano ben due, il cinema “Mariella” e il cinema “Astoria”. Da domani passerò in rassegna i dvd e i blu ray che raccontano le tue storie, così, tra “pellicole e polvere”, ritroverò il tuo volto, quello di un’epoca che resiste.
Buon viaggio, Robert… L’uomo più ben vestito di tutti rimane lui ne: I tre giorni del Condor.
bilgiu