
L’Istat ha reso noti i dati territoriali dell’inflazione di agosto, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città che quest’estate sono più rincarate in termini di aumento del costo della vita.
In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +2,1% si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 697 euro per una famiglia media.
Medaglia d’argento per Rimini che, con +2,4% su agosto 2024, la terza inflazione più alta d’Italia dopo Cosenza, al 1° posto con +2,7%, e Belluno al 2° posto con +2,5%, e aequo con Siena, ha un incremento di spesa annuo pari a 661 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Belluno che con +2,5% ha una spesa supplementare pari a 652 euro annui per una famiglia tipo.
Appena fuori dal podio Siena che, con un’inflazione del 2,4%, registra una stangata pari a 649 euro. Seguono Pistoia (+2,3%, +622 euro), Arezzo (+2,2% e +595 euro), al settimo posto Udine (+1,9%, +534 euro), poi Trieste (+1,9%, +534 euro). Chiudono la top ten, con 533 euro, Venezia e Roma, entrambe con un’inflazione dell’1,9%. Cosenza, con +2,7%, si colloca “solo” all’undicesimo posto con +525 euro.
Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia è Pisa, dove con +0,3%, l’inflazione più bassa del Paese ex aequo con Aosta, si ha un aumento annuo di 81 euro. Al secondo posto Aosta, +0,3% e un maggior costo della vita di 83 euro. Medaglia di bronzo per Campobasso (+0,5% e +118 euro). Al quarto posto della classifica delle città più risparmiose, Benevento (+0,6%, + 133 euro), seguita da Brindisi (0,7%, +138 euro), Trapani (+0,6%, +139 euro), al settimo posto Caserta (+0,8%, +177 euro), poi Reggio Emilia (+0,7%, +193 euro) e Parma (+0,7%, +193 euro). Chiude la top ten delle migliori, con 201 euro, Cuneo (+0,8%).
In testa alla classifica delle regioni più “costose”, con un’inflazione annua a +1,6%, il Trentino Alto Adige che registra a famiglia un aggravio medio pari a 495 euro su base annua. Segue il Friuli Venezia Giulia (+1,8%, +493 euro). Al terzo posto con +483 euro, Veneto e Lazio, entrambe con un’inflazione dell’1,8%. La Puglia e la Calabria sono le regioni con la maggiore inflazione d’Italia: +2,1%.
La regione più risparmiosa è la Valle d’Aosta: +0,4% e +111 euro. In seconda posizione il Molise (+0,6%, +142 euro), in terza la Sicilia (+1,1%, +247 euro).