
Dopo la pausa estiva, nella sede della cooperativa sociale Prospettiva del quartiere periferico catanese di San Giovanni Galermo, torna “Ucci Ucci”, il progetto culturale e sociale rivolto a famiglie e bambini di San Giovanni Galermo ideato e organizzato, in associazione temporanea di scopo con la Cooperativa Prospettiva Futuro, da Culture Possibili, organizzazione no-profit catanese che ha come obiettivo quello di attuare nuove forme di sperimentazione nel campo dell’attività teatrale e sostenere l’integrazione di persone con disabilità. “Ucci Ucci”, che ha in calendario eventi fino a fine anno, è promosso dal Comune di Catania nell’ambito di “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini 2025”, progetto che vuole rafforzare l’offerta culturale e valorizzare il patrimonio immateriale nelle periferie cittadine, finanziato a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione generale dello spettacolo del Ministero della Cultura.
Il progetto “Ucci Ucci” risponde ad una esigenza emersa dall’esperienza sul campo. Lavorando con giovani, famiglie e bambini di San Giovanni Galermo, i componenti di Culture Possibili, in associazione temporanea di scopo con la Cooperativa Prospettiva Futuro, si accorgono di come sia importante l’accompagnamento sano e positivo dei bambini, fin dalla più tenera età, nel tentativo di prevenire comportamenti disfunzionali influenzati dal contesto socioculturale. Il supporto che può essere fornito ha spesso un impatto positivo sulle famiglie che non dispongono di strumenti educativi e psicologici tali da consentire un percorso cognitivo-espressivo utile alla crescita con ricadute purtroppo anche a lungo termine.
Martedì 16 e 23 settembre, dalle 16 alle 19, sarà la danzatrice contemporanea catanese Marina Pezzinga a tenere il workshop di danza “Disabilità e bullismo nelle fiabe”, destinato ai piccoli dai 6 ai 12 anni. Si parte dalla fiaba francese “Poisson-Fesse” di Pauline Pinson, la storia del pesce con la testa a forma di natica, che è stanco di sentirsi anormale, decide di scendere negli abissi per scoprire cose nuove e scopre tanti pesci originali e divertenti come lui. E che in fondo un pesce con la testa a forma di natica assomiglia a un pesce con la testa a forma di cuore. Il workshop analizza le dinamiche di bullismo ed esclusione, trasformandole in chiave inclusiva. Marina Pezzinga è un insegnante di danza contemporanea in varie scuole di Catania e tramite movimento scenico e giochi collettivi si propone di mostrare ed insegnare, gli strumenti necessari per comprendere parole come accoglienza, differenza e condivisione.
E dopo la danza, la favola del “Poison-Fesse” giovedì 26 settembre, dalle 16 alle 19, sarà trattata dal punto di vista di una messinscena teatrale e musicale con l’attrice Claudia Guidi e il musicista Josè Mobilia.
Il progetto “Ucci Ucci” proseguirà giovedì 18 settembre, dalle 16 alle 19, con un nuovo incontro i pupari della storica famiglia catanese dei Fratelli Napoli porteranno ai bambini di San Giovanni Galermo “Pinocchio all’Opera dei pupi”, la fiaba di Collodi ambientata nel mondo magico dei pupi siciliani. I maestri pupari riportano la magia e la tradizione trasformando in opera dei Pupi una delle fiabe più importanti del repertorio italiano. La performance, interamente realizzata dalla Famiglia Napoli e narrata dal cuntastorie, sarà un momento suggestivo che coinvolgerà grandi e piccoli nella complessità e nel fascino di un’arte tutta siciliana.
Gli appuntamenti del mese si chiuderanno martedì 30 settembre, dalle 16 alle 19, con “Picto”, installazione performativa site-specific, ideata e realizzata da Laura La Rosa, Elena Majorana, Roberta Castorina e Damiano Pellegrino. Dopo i due incontri di luglio del workshop di scrittura creativa teatrale, ispirato alla fiaba “I musicanti di Brema”, i partecipanti presenteranno l’esito finale: un’installazione performativa giocosa e partecipata, frutto di un percorso di riscrittura e rielaborazione creativa.