Scommesse: gare truccate nel basket universitario americano NCAA, tre giocatori squalificati a vita

L’NCAA, la lega del basket universitario americano, ha reso note le conclusioni di un’indagine che ha portato alla squalifica permanente di tre atleti coinvolti in uno scandalo scommesse. I giocatori — Mykell Robinson, Steven Vasquez e Jalen Weaver — sono accusati di aver puntato sulle proprie partite, su quelle dei compagni e, in alcuni casi, di aver manipolato le proprie prestazioni per favorire specifiche giocate.

L’inchiesta, avviata dopo le segnalazioni di Fresno State e di un monitor indipendente sull’integrità delle scommesse, ha rivelato che gli studenti condividevano informazioni riservate sulle linee di gioco e piazzavano scommesse combinate (“prop bets”) per trarne profitto.

Il caso più eclatante riguarda una partita della stagione regolare 2024-25, quando Robinson concordò via messaggio con Vasquez — allora in forza a San Jose State — di performare poco in alcune categorie statistiche. Insieme a un terzo individuo, i due hanno piazzato scommesse per 2.200 dollari complessivi (1.880 euro), ottenendo un payout di circa 15.950 dollari (13.605 euro) grazie alla prestazione deliberatamente negativa di Robinson. Quest’ultimo, inoltre, effettuò almeno 13 puntate su sé stesso tramite fantasy sport, vincendo in un’occasione 618 dollari (527 euro).

Non meno gravi gli episodi che coinvolgono Weaver: Robinson scommise anche sul compagno di squadra, e in un caso entrambi scambiarono informazioni sulle rispettive linee, permettendo a Weaver di puntare 50 dollari (42 euro) che ne hanno fruttati 260 (222 euro).

Robinson e Vasquez, entrambi ex Fresno State e coinquilini durante la stagione 2023-24, hanno rifiutato di collaborare con gli inquirenti, mentre Weaver ha ammesso le proprie responsabilità. Tutti e tre, comunque, sono stati rilasciati dalle rispettive squadre e non risultano più iscritti ai precedenti atenei.

Secondo le nuove linee guida NCAA introdotte nel 2023, le violazioni legate alle scommesse sugli incontri della propria squadra portano alla perdita permanente dell’idoneità sportiva, salvo eccezioni concesse tramite una scuola affiliata. In questo caso, il comitato ha confermato la violazione delle norme etiche e la conseguente inammissibilità degli atleti.

Il comitato che ha esaminato il caso era composto da Jason Leonard (University of Oklahoma), Kay Norton (Northern Colorado) e Roderick Perry (ex Indiana University-Purdue University Indianapolis).

AGIMEG