Nuovo anno scolastico per i ragazzi del team antibullismo Mabasta

Sta per avere inizio il nuovo anno scolastico e le ragazze e ragazzi del Team Mabasta sono pronti a riprendere la loro importantissima attività che li porta a girare l’Italia intera e ad entrare in migliaia di classi per rendere i loro coetanei protagonisti attivi nella prevenzione e nel contrasto ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo.

L’anno che si è appena concluso ha segnato un nuovo e significativo record. Il Team Mabasta, costituito da oltre 60 ragazze e ragazzi di 14-17 anni, egregiamente capitanati dal giovane co-fondatore e team leader Mirko Cazzato (23 anni), è entrato in 1.870 classi, conoscendo, incontrando e interagendo con 51.830 studenti in ogni regione d’Italia. In ogni classe i ragazzi hanno fatto conoscere e applicare il noto e testato Modello Mabasta, l’originale protocollo che prevede sei azioni innovative, quasi esclusivamente condotte dagli studenti stessi, capaci di individuare e risolvere casi e episodi di bullismo e cyberbullismo.

Tutta questa grande attività, che prevede trasferte con vitto e pernotti in tutta Italia per tanti ragazzi, è resa possibile grazie ai contributi e ai finanziamenti che il movimento riesce ad intercettare e ottenere da parte di aziende ed enti sensibili al delicato tema. Tra questi vi è l’importante e decisivo contributo ottenuto dalla vittoria del Premio Mutualità, creato e organizzato da Reale Mutua e Itas Mutua. Un premio di ben 100mila euro che il comitato valutatore ha deciso di destinare l’anno scorso al grande attivismo e protagonismo di questi giovani ragazzi salentini.

«In questa pausa estiva – racconta l’animatore del movimento Mirko Cazzatoinsieme ai miei due giovani collaboratori, Diego Cellamare (20) e Alex Trevisi (20), abbiamo lavorato sodo per programmare e organizzare le visite che avranno luogo in questo nuovo anno scolastico che, a partire già da settembre, ci porteranno a Taranto, Treviso, Potenza e tante altre città d’Italia. Tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessimo vinto il Premio Mutualità, per questo motivo non finiremo mai di ringraziare tutti coloro che credono in noi e sostengono concretamente il nostro lavoro e le nostre attività.»