
Bankitalia ci fa sapere che nella seconda metà del 2024 gli italiani sono stati frodati per quasi 110 milioni di euro (1). Lo strumento con l’ammontare più elevato di operazioni fraudolente è il bonifico. Il maggior numero di frodi riguarda le carte di pagamento (oltre il 70% delle operazioni). Per non creare allarmismi eccessivi, le frodi sono lo 0,002% per i bonifici nel loro complesso, dello 0,017% per le operazioni con carte e dello 0,021% per quelle con moneta elettronica. Tra i bonifici, quelli istantanei continuano a mostrare tassi di frode superiori (0,057%) rispetto ai bonifici ordinari (0,0015%), anche perché a differenza dei bonifici tradizionali, non c’è un periodo di tempo tra ordine ed esecuzione per un eventuale revoca.
Niente di allarmante ma un “tradizionale” campanello d’allarme che, a nostro avviso, è dovuto al fatto che buona parte degli utenti che vengono frodati lo sono per loro responsabilità. Certamente le tecniche dei truffatori sono sempre più raffinate e sofisticate, ma la tendenza a fidarsi di altri specialmente quando c’è in gioco una “occasione imperdibile” è molto diffusa. Ricordiamoci che l’Italia è uno dei Paesi in cui gioco d’azzardo e oroscopi sono molto popolari.
Non solo, ma anche gli utenti che dimenticano che l’uso di carte al di fuori dell’Unione europea, in caso di problemi può essere praticamente una fregatura senza uscita. L’eventuale rivalsa verso aziende con sede in Ue è possibile, e spesso anche più semplice che non rispetto ad aziende italiane grazie ai sistemi di risoluzioni delle controversie stabilite dalla stessa Ue. Mentre se le aziende sono fuori dello spazio europeo… è tutto un gioco di fiducia, dove l’unica arma di difesa che l’utente ha è la fiducia nei confronti del venditore (notorietà, presenza sul mercato, indicazioni sul web delle credenziali legali, etc).
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
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https://www.aduc.it/notizia/bankitalia+quasi+110mln+frodi+sei+mesi+bonifici+61_141450.php