
I poliziotti della Squadra mobile di Caserta, grazie a un’indagine condotta insieme al Servizio centrale per la cooperazione internazionale di Polizia e le unità SIPA della Polizia bosniaca, ha arrestato in Bosnia-Erzegovina cinque, delle sei persone ritenute responsabili di una rapina, avvenuta il 22 marzo scorso, ai danni della filiale della Deutsche Bank di Caserta.
La notte del 22 marzo, sei persone con il volto coperto e a bordo di un’auto con targhe rubate hanno asportato la cassa continua della banca. Durante la fuga, hanno speronato volontariamente l’equipaggio di una volante intervenuta che cercava di bloccarli. L’impatto aveva distrutto l’auto di servizio e ferito i due poliziotti a bordo. Nonostante le ferite, uno degli agenti era riuscito a sfilare il passamontagna a uno dei rapinatori, vedendolo in volto.
Nonostante l’identificazione di uno dei malviventi, i sei riuscirono a fuggire grazie all’aiuto di altri due complici su una seconda auto con targhe rubate. I rapinatori sono stati costretti ad abbandonare la cassa interna della banca e l’auto usata per la fuga venne ritrovata bruciata in provincia di Napoli.
Le indagini degli investigatori di Caserta hanno permesso di identificare i sei autori della rapina che all’attivo hanno numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona. Dalle indagini condotte è stato accertato che, la sera dopo la rapina, i sei erano riusciti a fuggire in Bosnia-Erzegovina.
Sulla base delle prove raccolte dagli investigatori, che avvalorano la responsabilità dei sei rapinatori, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Uno di loro era già stato arrestato il 15 luglio scorso al confine italiano, mentre gli altri cinque sono stati rintracciati e catturati in Bosnia.