Kenya: giovane rifugiato LGBTQI+ aggredito, interviene EveryOne Group

Un nuovo episodio di violenza omofoba scuote la comunità dei diritti umani in Kenya. J., giovane profugo fuggito dall’Uganda, è stato brutalmente sfrattato e aggredito a Nairobi il 6 agosto scorso, dopo che il suo orientamento sessuale è stato scoperto dal proprietario di casa e dagli altri inquilini. L’attacco, documentato da una lettera di sfratto timbrata, un rapporto di polizia, un atto giudiziario e una dichiarazione del comandante della polizia locale, costringe ora il ragazzo a vivere in condizioni di totale insicurezza, senza un riparo, esposto a innumerevoli insidie.
Di fronte alla gravità della situazione, EveryOne Group ha lanciato un appello urgente all’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani (OHCHR), all’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati in Kenya (UNHCR Kenya) e ad alcune organizzazioni internazionali che tutelano i rifugiati LGBTQI+ perseguitati, fornendo loro assistenza. L’azione mira a garantire un intervento immediato e misure di protezione efficaci, affinché J. possa trovare un rifugio sicuro e intraprendere un percorso verso l’asilo in un Paese che garantisca i suoi diritti fondamentali.
La vicenda è ora all’attenzione di ONU, Unione Europea e società civile, e mette nuovamente in luce la condizione tragica in cui versano le persone LGBTQI+ in Kenya, dove leggi discriminatorie, abusi da parte delle forze dell’ordine, aggressioni da parte di gruppi estremisti e continue intimidazioni rendono la vita delle persone LGBTQI+ pericolosa anche all’interno dei campi profughi, dove numerosi rifugiati hanno subito gravi violenze.
Negli ultimi anni, grazie alla sua rete internazionale, EveryOne Group ha già ottenuto protezione internazionale e asilo sicuro – soprattutto in Canada – per decine di rifugiati LGBTQI+ in Kenya. L’organizzazione ribadisce che fare pressione sui governi che mantengono politiche omofobe e garantire il rispetto dei diritti umani per tutte le persone perseguitate rimane una priorità assoluta.

Nela foto UNHCR, il campo profughi di Kakuma, in Kenya