
Una nuova casa per una calorosa comunità costruita in 15 anni di storia. Da venerdì 22 fino a domenica 24 agosto torna per incantare grandi e piccini il Valdemone Festival, festival internazionale di teatro di strada, circo contemporaneo e musica. La sedicesima edizione si terrà a Isnello, in provincia di Palermo, tra le montagne delle Madonie, in quello che è definito il “paese delle stelle”, per via del suo cielo notturno particolarmente limpido e per la presenza del Parco Astronomico Gal Hassin.
Il tema scelto per quest’anno dall’associazione Kiklos, che da sedici anni cura la direzione artistica del festival, è “La Talea”: un simbolo di resistenza, rinascita e sopravvivenza. Dopo quindici edizioni ospitate a Pollina, il Valdemone si trasferisce a Isnello per mettere nuove radici e continuare a crescere, custodendo lo spirito che lo anima fin dall’inizio. Nuove piazze e scorci inediti si preparano ad accogliere gli artisti provenienti da tutto il mondo, in una tre giorni di bellezza, stupore e connessione.
Tra le grandi novità di questa edizione, spiccano una serie di attività collaterali che arricchiscono il programma principale:
• La presentazione di due libri: “Il buco nel calzino”, libro per bambini di Salvino Calatabiano (domenica 24, ore 11, piazza dei Caduti), e “Utopie nel mezzo. Vent’anni del Teatro dei Venti” (sabato 23, ore 11, piazza Mazzini).
• Parliamone con gli artisti: Un incontro con l’artista Chiara Marchese per approfondire il processo creativo e la ricerca alla base di MAVARA, assolo sul filo molle che intreccia circo, marionetta e danza. Partendo dalla figura della “mavara” nella tradizione siciliana, il talk esplora il rapporto tra corpo, rito e simbolo, tra fragilità e potere, alla luce di un approccio antropologico e performativo a seguire Shedan Theater, Danza mobile & Teatro del sottosuolo (Sardegna) presentano STEAMPLANT MOVEMENT e il suo processo creativo e inclusivo.
• Lo Spazio Documentaria, allestito presso il centro sociale di Isnello, dove saranno proiettati due documentari su Gaza il sabato e la domenica pomeriggio.
• Il percorso sonoro “Il nonno cantastorie. Favole senza età”, a cura del Teatro dei Venti, in cui le favole di Gianni Rodari, lette da anziani, prenderanno vita in un ascolto immersivo di 20 minuti.
• Il Parco Astronomico Gal Hassin, rimarrà aperto con una serie di attività durante tutto il festival.
Non mancheranno spazi espositivi e interattivi:
• La mostra fotografica “Circando Gaza” a cura del CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, con immagini diffuse per le vie del paese che raccontano l’esperienza della scuola di circo di Gaza.
• Lo spazio “Prova a non cadere” in piazza Chico Mendez, con slackline per tutti.
• La suggestiva “Traversata della valle” in slackline, in programma sabato e domenica alle 18 in piazza Gino Strada, a cura dell’associazione Slackline Palermo.
“Siamo molto orgogliosi di questa nuova edizione e di questo nuovo luogo – dicono gli organizzatori – perché abbiamo rimesso mano al format del festival e stiamo ripensando, in una nuova chiave, le attività e questo è molto stimolante e ci da una grande spinta per rilanciare il festival. Il dialogo costruttivo nato con i componenti della Giunta Comunale di Isnello e le caratteristiche di questo luogo, ci permettono finalmente di realizzare, molte delle idee che per anni erano rimaste in cantiere e di questo siamo molto felici ed entusiasti. Abbiamo ritrovato la linfa che ci spinge a creare e a tessere relazioni. Il festival non è solo un momento in cui assistere a degli spettacoli di alto livello ma diventa un contenitore di “contenuti”, vogliamo dare voce agli ultimi e rilanciare a 360 gradi il concetto di arte inteso come rinnovamento dei popoli”.
Come ogni anno, il festival consolida le sue reti artistiche e culturali, intrecciando collaborazioni con altri eventi affini: Nov’aria (Novara di Sicilia), Urrà (Partanna), Espressivamente (Barcellona Pozzo di Gotto), Gratteri by night (Gratteri) e Prologo a Sanza, Festival dell’accoglienza (Sanza, SA). Il Valdemone cambia casa, e continua di fiorire. Proprio come una talea, che da un ramo trova nuova vita, il festival si rigenera, portando con sé la memoria, la visione e la forza di un’intera comunità. Il papavero, presente nella grafica ufficiale, ne diventa il simbolo: fragile e resistente al tempo stesso, capace di nascere ovunque, anche nei luoghi più inaspettati. È l’immagine della bellezza che resiste, che rinasce, che continua a fare sognare.
“Il Valdemone organizzato dalla Associazione Kiklos rappresenta un evento artistico di grande rilievo nel panorama culturale siciliano. – dice il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro – Siamo ben lieti, quindi, di aver dato una nuova casa al festival e ritengo che questa manifestazione debba essere rilanciata e rinvigorita, allargando lo sguardo su altri Comuni del nostro territorio. Quanto bello sarebbe un Festival di arti di strada madonita, una settima di eventi in più Comuni. La cultura è un elemento fondamentale per la sopravvivenza delle nostre Comunità. E il Valdemone Festival con le sue note caratteristiche, unitamente ad altri eventi che hanno trovato terreno fertile nel nostro Territorio, può e deve costituire un ulteriore elemento per rigenerare i nostri borghi e la nostra area interna, per resistere e continuare, così, a vivere questi luoghi, che vanno certamente difesi e riscattati”.
BIGLIETTI
Tutti gli spettacoli sono gratuiti tranne due spettacoli serali: “Amor y sal” del Duo un pie e “Mavara” di Chiara Marchese. Entrambi gli spettacoli si ripeteranno in contemporanea ma in due piazze diverse sia il sabato (alle 22) che la domenica alle (19). Il costo del biglietto è di euro 5.50 https://ticketing.coopculture.it/catalog/01FD4B93-9D9A-A701-1408-0198805FF677