Lezioni dal cinema

One million dollar baby. Visto praticamente da tutti. Gran film in cui Clint Eastwood si rivela ancora una volta il miglior allievo di Sergio Leone, con buona pace di Carlo Verdone. Un film da Oscar per diverse ragioni e che peraltro con gli Oscar è stato premiato. Ma di che parla il film se non di eutanasia?

Eutanasia. I giornali italiani danno il 75% della popolazione favorevole, il che non stupisce. Tutti i sondaggi seri sono concordi. Se ci fosse quindi oggi un referendum popolare, somiglierebbe molto a quello del divorzio dove – lo diceva uno che quella vicenda la aveva inventata – erano state le vecchiette cattoliche e la buona gente papalina a fare vincere il fronte che difendeva le coppie fondate sull’amore e non sui carabinieri.

La “politica” italiana di basso volo che ha perso oggi il contatto con il suo popolo, non riesce a dare risposte su questo, intimorita dal peso del problema. Meglio i ponti, i dazi, le battutine, la propaganda, gli amichetti, i nemichetti, i parenti poveri e bisognosi di un posto con auto blu ecc. ma di queste cose meglio non parlarne. La dignità della vita, il diritto a essere aiutati a morire per coloro che non possono farlo da soli, terribile discriminazione su cui si sorvola.

Quando la politica segue una strada diversa da quella della vita delle persone, la sua strada non è mai molto lunga. Solitamente ci pensa la Storia, prima o poi, a risistemare le cose.

 

Carlo Romeo, giornalista autore del logbooh Ferian, collaboratore Aduc