Maria Paiato è Riccardo III, il genio cattivo, l’anima nera sul trono d’Inghilterra

La complessa tragedia di Shakespeare, diretta da Andrea Chiodi, prodotta dal Centro Teatrale Bresciano, debutta all’Estate Teatrale Veronese il 17 luglio…

Una delle più celebri tragedie di Shakespeare prende nuova vita attraverso l’interpretazione potente di Maria Paiato, che veste i panni di Riccardo III. Un progetto nato da una profonda sintonia artistica tra l’attrice veneta e il regista Andrea Chiodi, uniti dal desiderio di riportare in scena un testo fedele allo spirito originale del Bardo – grazie alla riduzione e l’adattamento di Angela Dematté – restituendo intatto il fascino oscuro del protagonista.

È il Riccardo III, produzione firmata Centro Teatrale Bresciano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Biondo di Palermo, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, che sarà a gennaio 2026 in scena al Teatro Sociale di Brescia per la Stagione 2025/2026 del CTB L’equilibrio degli opposti.

Il debutto nazionale dello spettacolo sarà però la prossima settimana, il 17 e 18 luglio, alle ore 21.15, al Teatro Romano di Verona, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Biglietti in vendita a questo LINK.

Ora l’inverno del nostro scontento è diventato gloriosa estate sotto questo sole di York” – così inizia una delle opere più intense e complesse del teatro elisabettiano, che racconta l’ascesa e la caduta del crudele duca di Gloucester, capace di manipolare, ingannare e uccidere per conquistare il potere.

Riccardo è l’usurpatore, il genio malvagio, l’archetipo del politico machiavellico. Ma è anche un personaggio tragico, quasi affascinante nella sua fedeltà al male e nel suo destino ineluttabile. Una figura che si staglia sullo sfondo della Guerra delle due rose, nell’Inghilterra lacerata da intrighi e alleanze fragili, dove il potere si conquista con il sangue.

Maria Paiato affronta il ruolo con la forza e la complessità che da sempre la contraddistinguono, attraversando con intensità i cinque atti della tragedia e lasciando emergere tutta l’ambiguità di un personaggio che è mostro e uomo, carnefice e vittima della propria brama.

Accanto a lei sul palcoscenico, una strepitosa compagnia di attrici e attori: Riccardo Bocci, Tommaso Cardarelli, Francesca Ciocchetti, Ludovica D’Auria, Giovanna Di Rauso, Giovanni Franzoni, Igor Horvat, Emiliano Masala, Cristiano Moioli, Lorenzo Vio, Carlotta Viscovo

Cosa rende Riccardo così affascinante, nonostante le sue atrocità? Quali ombre della nostra epoca risuonano ancora nelle sue parole? E se il vero orrore fosse la lucidità con cui si compie il male? “Il male seduce da sempre – scrive Andrea Chiodi – e infatti ne siamo circondati. Forse è interessante capire come scovarlo, come scoprire dove si rintana questo male per combatterlo”