TRIESTE ESTATE 2025 PROSEGUE CON TRIESTELOVESFESTIVAL E ALTRI EVENTI MUSICALI E TEATRALI

Una Nina Simone ancora poco nota, raccontata con parole, musica e immagini, è la protagonista dello spettacolo “My name is Nina – a portrait of Nina Simone”, organizzato dal Festival TriesteLovesJazz, in collaborazione con Udin&Jazz, nell’ambito della rassegna Trieste Estate 2025, promossa dal Comune di Trieste. Venerdì 11 luglio, alle ore 21.00 (ingresso libero), al Giardino del Museo Sartorio va in scena il ritratto di una donna, artista, combattente per i diritti civili, tra brani originali e pezzi scritti da altri autori che Nina interpretava nei suoi innumerevoli concerti in tutto il mondo, durante una vita forsennata, difficile, piena di sfruttamento, solitudine e disagio interiore.

Una voce che narra la sua storia straordinaria e che, con un quartetto jazz, propone i brani più significativi del suo intenso repertorio. Sul palco, Graziella Vendramin alla voce e percussioni, Francesco de Luisa al piano, tastiere, Romano Todesco al basso, Emanuel Donadelli alla batteria. Nelle vesti di narratore l’autore Valerio Marchi, scrittore che ha già realizzato numerosi spettacoli teatrali e pubblicazioni dedicati a grandi personaggi della storia.
Nella cornice di piazza Verdi, alle 21.00 (ingresso libero), la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi offre il concerto “La musica sussurra e ci svela la vita”, dedicato all’indimenticato Maestro Ezio Bosso, con la partecipazione di musicisti dell’orchestra e ospiti che condividono la gioia di ricordare con la musica e con le parole del Maestro la presenza di una personalità unica in campo musicale, Direttore ospite residente del Teatro Verdi che ha lasciato un segno indelebile nella città di Trieste.
Al Giardino Pubblico Muzio de Tommasini, alle 21.00 (ingresso libero), la Casa del Cinema propone il film prodotto da VideoEst, con il supporto di Fondo Audiovisivo FVG e Film Commission FVG, “C’era un comico di nome Cecchelin”, un comico popolarissimo, geniale e instancabile inventore di battute esilaranti. Caustico, cinico, popolare nel suo modo di sbeffeggiare sempre il potere. Irredentista all’epoca dell’Impero austro-ungarico, irriverente antifascista nel Ventennio, non si tirò indietro dal prendere in giro i “rossi” e gli jugoslavi nei “40 giorni”, tantomeno a usare la sua tagliente ironia sugli alleati quando governavano la città. Ne pagò il prezzo con sospensioni, diffide, denunce, arresti, lunghi periodi dietro le sbarre o costretto a un forzato ritiro dalle scene.

La musica è la grande protagonista sabato 12 luglio, con due eventi di Trieste Estate. Al Giardino del Museo Sartorio, alle 21.00 (a pagamento), TriesteLovesJazz chiude la seconda settimana del Festival con un doppio concerto, in collaborazione con il Circolo del Jazz Thelonious. Il trio di Luca Dell’Anna – noto pianista, tastierista e compositore – e Alessandro Fedrigo e Luca Colussi. Nato a Ferrara nel 1975 e trasferitosi a Milano, Dell’Anna ha all’attivo quattro album come leader e numerose e importanti collaborazioni in diversi progetti come sideman. Con il trio, nel 2024 esce il cd “Tactile”, prodotto da Stefano Amerio per l’etichetta Artesuono Records, che contiene composizioni originali e alcuni riarrangiamenti dalle fonti più diverse: Claudio Monteverdi, Frantz Casseus, Peter Gabriel.
Segue l’esibizione del duo HD2 composto da Viola Hammer e Patrick Dunst, due affermati musicisti della scena austriaca che amano Trieste, città che ha spesso ispirato il loro lavoro. La pianista stiriana e il polistrumentista viennese, che suona vari strumenti a fiato, accostano brani di un minuto liberamente improvvisati a brani completamente scritti e strutturati, dando vita a un sofisticato gioco tra libertà calcolata, interplay e affiatamento interpretativo.
Al Castello di San Giusto, alle 21.15 (a pagamento), imperdibile appuntamento con “Carmina Burana” cantata scenica composta da Carl Orff tra il 1935 e il 1936, basata su 24 componimenti poetici tra quelli trovati nella raccolta medievale omonima. Con l’Orchestra e il Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, diretti rispettivamente da Beatrice Venezi e Paolo Longo. Soprano Yerang Park, controtenore Gustavo Argandona, baritono Vincenzo Nizzardo.

Domenica 13 luglio, alle ore 21.00 (ingresso libero), in Piazza Verdi, l’Associazione Musica Libera ricorda “De André – La Buona Novella”, con una trascrizione nel format di un oratorio per soli, coro ed ensemble strumentale da camera del concept album “La Buona Novella” (1970) di Fabrizio De André. La scelta di trascrivere, anziché realizzare un vero e proprio arrangiamento che reinterpreti la composizione, risponde alla precisa esigenza di conservare quanto più possibile l’impianto originario dell’opera, restituendo un lavoro in un format totalmente aderente alla primigenia idea del suo autore, ovvero di oratorio classico/barocco, ma che superasse i limiti di un’orchestrazione figlia del suo tempo. Diversi gli interventi operati tra i quali la sostituzione dell’unica voce solista (la pur meravigliosa voce di De André) con cantanti che daranno voce ai diversi personaggi dell’album (i narratori, Maria, i ladroni e le loro madri, ecc.). Trascrizione e arrangiamento per soli, coro ed ensemble strumentale da camera di Andrea Mistaro.
“La morte di Babbo Natale. Eutanasia di un mito sovrappeso” è invece il titolo di uno spettacolo teatrale proposto dalla rassegna Approdi per Trieste Estate, al Giardino del Museo Sartorio, alle 21.15 (a pagamento), a cura dell’Associazione Vitamina T, una produzione Tony Clifton Circus. Probabilmente nessuno lo riconosce fuori stagione… probabilmente una vita come tante altre: Babbo Natale però esiste… ma ha deciso di suicidarsi. Tony Clifton Circus si presenta con toni catastrofici, esplosivi, corrosivi, cattivissimi, senza limiti o decenza, né pietà né pudore. Con Nicola Danesi, Iacopo Fulgi, Enzo Palazzoni, Werner Waas. Musiche originali di Enzo Palazzoni.

La Società dei Concerti propone al Giardino del Museo Sartorio, lunedì 14 luglio, alle ore 21.00 (a pagamento), “Musica con Vista”, un concerto del Trio Kobalt composto da Irene Fiorito – violino, Lorenzo Guida – violoncello, Riccardo Ronda – pianoforte. In caso di maltempo il concerto si terrà alla Scuola di Musica 55.

Importante novità invece dall’Università degli Studi di Trieste con il contributo della Fondazione CRTrieste: in piazza Verdi, alle ore 21.00 (aperto al pubblico), si terrà per la prima volta il Graduation day, la cerimonia in cui l’Università proclama i suoi nuovi Dottori di ricerca e che si conclude con il tradizionale lancio del “tocco”. Evento rinnovato nella formula che non solo celebra la formazione di 150 nuovi ricercatori provenienti da tutto il mondo, ma racconta anche alla cittadinanza il futuro della scienza e le prospettive aperte dai risultati della ricerca. Il programma prevede infatti la lectio magistralis di Rosario Rizzuto, Professore Ordinario di Patologia Generale dell’Università degli Studi di Padova sul tema: RNA e terapia genica: nuove tecnologie per la medicina personalizzata. Conduce la serata la giornalista Marinella Chirico.
Un formato nuovo, ma in continuità con i tanti momenti di incontro tra Università e cittadinanza vissuti nel recente passato, in occasione degli eventi che hanno celebrato il Centenario dell’Ateneo triestino.