Uici e Irifor, un Campo estivo anche nel Baglio Basile

Riservato a bambini e ragazzi ciechi o ipovedenti con lievi pluriminorazioni, è cominciato il primo luglio nell’hotel di Petrosino (Trapani) e si concluderà stasera. Davide Baviera ha coordinato il lavoro dello psicologo Francesco Birinceri, di Alessandra Rizzo Nervo che si occupa di acquaticità e Antonia Ballatore e Francesco Miceli, docenti, rispettivamente, di danza e di teatro. La presidente del Consiglio regionale dell’Uici Maria Francesca Oliveri, che ha voluto seguire il campus personalmente, “Qui nasce il sogno che possa sbocciare un mondo migliore, più inclusivo e accogliente per tutti”.

 “Alla fine di ogni giornata ci portiamo dentro tante emozioni, tanta bellezza, tanta speranza. E il sogno che possa sbocciare un mondo migliore, più inclusivo e accogliente per tutti”.

Così Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, ha descritto il campo estivo che, cominciato il primo luglio, si concluderà oggi nell’hotel Baglio Basile di Petrosino, in provincia di Trapani, dedicato a tredici bambini e ragazzi. E che lei ha voluto seguire personalmente.

La struttura ricettiva, nata dalla residenza estiva fatta erigere all’indomani dell’Unità d’Italia dal notaio Basile, rimanda all’architettura dei bagli della zona, con torrette inserite nel prospetto e la copertura a conci di tufo tipica degli stabilimenti vinicoli del litorale di Marsala.

Il Baglio Basile, è stato riportato al suo antico splendore per essere destinato a usi turistici, e ha ospitato il campo organizzato dall’Irifor regionale in collaborazione con le sezioni territoriali siciliane dell’Uici e con lo stesso Irifor nazionale.

Il Baglio, già utilizzato per i campi estivi negli anni passati anche per le sue piscine, è un luogo, ha sottolineato la presidente dell’Uici regionale, “davvero speciale dove bimbi e ragazzi non vedenti, ipovedenti e con minorazioni aggiuntive lievi, crescono insieme”.

“Qui – ha aggiunto – non conta come vedi il mondo, ma come lo vivi. E ogni giorno impariamo a fidarci, a sorridere, a non sentirci soli. Qui, nessuno rimane indietro, perché tutti valgono”.

Il lavoro nel campus del Baglio Basile prevedeva attività di Teatro – ieri sera i piccoli protagonisti hanno interpretato il Piccolo principe ricevendo grandi applausi –  e danza terapia, acquaticità e il supporto psicologico per bambini e ragazzi, tutti accompagnati da un genitore. È stato Davide Baviera a coordinare il lavoro dello psicologo Francesco Birinceri, di Alessandra Rizzo Nervo che si occupa di acquaticità e Antonia Ballatore e Francesco Miceli, docenti, rispettivamente, di danza e di teatro.

Il prossimo campus sarà quello dedicato ai ragazzi non vedenti e ipovedenti dai 14 ai 21 anni anche con pluriminorazioni lievi, che si svolgerà a Messina dal 23 al 30 agosto.