
Agrigento – “Il motto che io ho adoperato a Ravenna pochi giorni fa è La chiamata alle Arti, a cui hanno corrisposto più di 3.000 persone, esattamente 3.316 persone dai 4 anni agli 87 anni, a cantare insieme può indicare quanto vediamo oggi qui ad Agrigento. Questa mostra è un esempio di un amore per la bellezza, per la cultura. E io spero che questi esempi possano moltiplicarsi in futuro, perché noi abbiamo, soprattutto oggi, in un mondo in fiamme, in un mondo che si sta lacerando, solo la bellezza, l’armonia e la cultura che possono armonizzare di più l’amore tra i popoli”.
Queste le parole di Riccardo Muti in occasione della visita privata all’esposizione, in corso a Villa Aurea alla Valle dei Templi di Agrigento, dal titolo “Tesori d’Arte dei Musei Nazionali Italiani”. Poi il maestro ha proseguito: “Questo concerto, di fronte al Tempio della Concordia, è proprio una ricapitolazione di tutti gli elementi artistici, di quello musicale, di quello architettonico, in un mondo paesaggistico che forse non ha eguali nel mondo. Con queste musiche di Verdi, i Vespri siciliani, quindi un omaggio alla Sicilia, Mendelssohn con la Sinfonia Italiana, un omaggio all’Italia, e Beethoven, la Quinta Sinfonia, che tutti conoscono perlomeno nella introduzione di quelle famose quattro note che alcuni dicono che è il destino che bussa alla porta. Questi quadri, questa galleria di quadri provenienti da tutte le regioni d’Italia, sono espressioni d’arte che emozionano in maniera completamente diversa. La mostra di pittori straordinari che rappresentano tutte le regioni d’Italia, nella terra meravigliosa di Sicilia, nel mondo antico della bellezza greca, tutto questo insieme è qualcosa che veramente il mondo ci invidia. E io sono felice di essere qui oggi”.
Una mostra capace di unire la valorizzazione del patrimonio, la ricerca storica e il profondo senso di appartenenza culturale. Così si presenta il progetto espositivo Tesori d’arte dai musei nazionali italiani, ospitato a Villa Aurea nel Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento dall’8 luglio al 30 novembre 2025. Prodotta da Consorzio Progetto Museo e promossa da Regione Sicilia in collaborazione con Musei generali italiani del MIC, con la curatela di Pierluigi Carofano, la piccola ma preziosa esposizione riunisce 22 dipinti di altrettanti artisti, noti e meno noti, dello straordinario patrimonio artistico e culturale italiano, attraversando 6 secoli di storia, di bellezza e di arte. La rassegna, inserita nel programma di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, aprirà al pubblico martedì 8 luglio e terminerà il 30 novembre 2025.
Anche il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha positivamente commentato i due appuntamenti artistici e la grande opportunità per il territorio non solo cittadino, ma dell’intera regione: “La mostra “Tesori d’Arte dei Musei Nazionali Italiani”, così come il concerto del maestro Riccardo Muti al Tempio della Concordia, entrambi alla Valle dei Templi sono tra gli eventi di maggior rilievo dell’anno di Agrigento Capitale italiana della Cultura -. ha dichiarato il sindaco della città girgentina, Francesco Miccichè -. Iniziative che testimoniano ancora una volta che il patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico di Agrigento è una cornice unica e straordinaria degna di eventi di valore internazionale”.
Il progetto raccoglie una selezione di opere d’arte proveniente da tutte le 20 regioni italiane, per raccontare e valorizzare la storia e l’identità culturale delle opere, risalenti ad un ampio arco di tempo, dal Quattrocento al Novecento. Tutti provenienti da musei nazionali di diverse città italiane, e da alcuni depositi museali, questi tesori nascosti simboleggiano la riscoperta necessaria e inesauribile di una pluralità di collezioni presenti nei musei della Penisola.
A partire dalle tavole quattrocentesche del Maestro di Castelsardo e Antonello da Messina fino ai vertici del Cinquecento con giganti come Perugino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Pordenone e Andrea Previtali, il percorso espositivo prosegue con uno sguardo sul Seicento e la potenza dei dipinti di Tanzio da Varallo, Sassoferrato e Ludovico Carracci, per poi esplorare la grandezza della pittura barocca attraverso le opere di Giovanni Baglione, Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Valerio Castello. La delicatezza e la grazia del Settecento prendono forma nelle tele di Pompeo Batoni, Nicola Maria Rossi e Paul Troger, mentre il realismo ottocentesco è rappresentato dai lavori di Filippo Palizzi. Infine, le inquietudini novecentesche di Carlo Levi chiudono il viaggio in questo inedito mosaico di personalità, offrendo uno sguardo completo sull’evoluzione artistica e culturale del Paese.
La mostra rappresenta anche l’ultima delle tre sessioni del più ampio progetto I Tesori d’Italia, che ha già visto realizzate due precedenti sessioni nella stessa Villa Aurea, con altre opere dell’arte italiana, e prende il nome sulla base del Protocollo d’Intesa siglato tra il Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura. Questa collaborazione ha reso possibile i prestiti dei dipinti da parte dei musei nazionali italiani: Museo Civico di Agrigento, Pinacoteca Nazionale (deposito) di Bologna, Museo Diocesano Bressanone (proprietà della Provincia autonoma di Bolzano), Pinacoteca Nazionale di Cagliari; Museo di Palazzo Reale di Genova; Museo Regionale di Messina; Certosa e Museo di San Martino di Napoli; Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo; Galleria Nazionale dell’Umbria (deposito); Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa; Gallerie Nazionali di Arte Antica, Galleria Borghese, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, e Museo di Palazzo Lanfranchi – Fondazione Carlo Levi di Roma; Galleria Sabauda di Torino; Galleria Nazionale della Marche di Urbino; Museo Nazionale di Castello Pandone di Venafro (Isernia); Gallerie dell’Accademia (deposito) di Venezia; Gallerie Nazionali della Puglia e Musei nazionali di Matera.
La mostra, realizzata con il disegno voluto dal comitato scientifico presieduto dal Direttore generale Musei del MIC, Massimo Osanna, gode del patrocinio della Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e di Città di Agrigento. Orari di apertura: tutti i giorni ore 08:30 – 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00). Costo biglietto: intero 17 euro e ridotto 10 euro. Informazioni: www.mostreinsicilia.it.