Gaetano Basile, Stefano Piazza e il mistero di Santa Rosalia al Festino di Villa Boscogrande

Un po’ crime, un po’ comico e un po’ gioco è il Festino di Villa Boscogrande, a Palermo, che avrà come protagonisti due intrattenitori siciliani, l’uno della cultura gastronomica, l’altro della risata, Gaetano Basile e Stefano Piazza. Lunedì 14 luglio, dalle ore 20,30, presenteranno il nuovo spettacolo dedicato ai due miti indiscussi della palermitanità il cibo e Santa Rosalia tra aneddoti, convivialità e spettacolo. Insieme a loro, Francesco Maria Martorana alle chitarre, Vincenzo Castello alle percussioni, Alba Cavallaro alla voce e il menu dello chef Natale Di Maria, ispirato al dualismo tra i piatti tipici del Festino del popolo e dei ricchi signori. 

Lo spettacolo è nato dalle lunghe chiacchierate serali tra Stefano Piazza e Gaetano Basile che ha tirato fuori, dagli archivi storici comunali, gli usi e le tradizioni dei resoconti annuali del Festini. Con notizie clamorose che gettano un alone di mistero sulla figura di Santa Rosalia. Si scopre che, in alcune famiglie, era usanza che una figlia potesse sposarsi con un uomo venuto da fuori Palermo, a patto che lui la portasse almeno tre volte nell’arco della vita, al Festino e che qui le comprasse dei regali, tra cui l’anello. Oppure la ragione per cui al Festino si mangiano solo piatti freddi: per consentire anche alle donne di godersi la festa e non restare chiuse in cucina. E tanto altro.

I protagonisti del Festino di Santa Rosalia a Villa Boscogrande

Stefano Piazza è un comico palermitano, noto per la sua trasmissione Piazza Grande, nata nel 2011, con le sue interviste in giro per Palermo che l’hanno fatto diventare virale sui social e hanno creato tormentoni come “Hey bambola ti pozzu offriri un cottel?”, dall’umorismo involontario di uno degli intervistati, che ha anche ispirato il nome di uno spettacolo del 2018. L’ultimo in scena si intitola “Quattro cianchi in padella” ed è dedicato proprio al cibo. È stato costruito dopo un laboratorio di anni di interviste di strada e ai ristoratori di street food. Virale in tutta Italia anche la risposta che Piazza diede al pastry chef Iginio Massari quando criticò la cassata. Ha collaborato con lo chef Francesco Aquila, vincitore di Masterchef Andrea Lo Cicero de La Prova del cuoco e Gambero Rosso. Le sue interviste come fenomeno di cultura popolare presa dalla strada sono andate in onda anche su Blob Radio dj.

Gaetano Basile, giornalista e autore di testi teatrali, ma anche enogastronomo appassionato e narratore avvincente, da tre stagioni porta in scena a Villa Boscogrande insieme allo chef Natale Di Maria, il Pranzo Storico, un appuntamento che, una domenica al mese, analizza un periodo storico diverso della cucina siciliana lunga ben seimila anni, da quella di strada a quella della nobiltà siciliana. E sullo stesso mood è anche la proposta gastronomica del Festino che alternerà guastedde con milza, panelle e cazzilli, babbaluci a sucari e stigghiola a Sartù di riso ai frutti di mare e Tonno all’Archestrato di Gela. E per coinvolgere tutti i sensi, anche le musiche saranno ispirate alla tradizione popolare siciliana degli orbi e dei cantastorie, dal 1624 tratte dal Corpus di musica siciliana di Alberto Favara, dal repertorio di Elsa GugginoIgnazio ButtitaPaolo Emilio Carapezza e le ricerche di etnomusicologia siciliana dell’americano Alan Lomax.