Lampedus’amore – Jerusa Barros apre domani, a Linosa, la decima edizione

Lampedus’Amore, Premio giornalistico internazionale “Cristiana Matano”, viaggio tra musica, teatro e parola si aprirà domani, per la prima volta a Linosa, con un suggestivo concerto di Jerusa Barros, all’anfiteatro dello Scalo vecchio, preceduto da un video-racconto dedicato all’Isola.

Per Jerusa Barros, cantante e cantautrice capoverdiana di formazione gospel, Jazz, blues, dall’età di cinque anni a Palermo, si tratta di un ritorno: “È un ritorno particolare – spiega – perché nel 2016 sono stata ospite proprio della prima edizione: c’era in tutti noi una grande emozione, quella del debutto, un’emozione che sicuramente non si è affievolita e che rivivrò anche quest’anno. Nel frattempo, sono cambiate tante cose: ho ripubblicato un disco che si chiama “Ilhas”, ben accolto sulle piattaforme digitali; ho avviato parecchie collaborazioni con vari artisti e mi sono avventurata anche in altri ambiti, come quello della musica classica, collaborando con il maestro Mario Modestini al suo progetto “Le mattanze”. Insomma, il mio repertorio si è arricchito, ho anche inciso dei brani nuovi e continuo a sperimentare. A Linosa porterò musica capoverdiana, sia d’autore che della tradizione, e sarò accompagnata dal chitarrista Fabrizio Malerba, un artista siciliano che mi segue con grande passione in questo percorso. Quando salirò sul palco avrò un motivo in più da celebrare: il 5 luglio noi capoverdiani abbiamo festeggiato i cinquant’anni di indipendenza dal Portogallo”.  Le isole nel cuore: “Tra Capoverde e la Sicilia ci sono molte affinità, dall’accoglienza della gente a certi scorci paesaggistici vulcanici. Sarà per questo se dalla Sicilia non sono andata più via: qui mi sento a casa”.

Per celebrare la decima edizione è stato scelto il tema “Da Lampedusa al mondo: racconti di bellezze e di diritti per costruire la pace e abbattere i muri”, un’occasione per riunirsi attorno alla parola viva, alla musica che racconta, al teatro che interroga, spaziando dalla musica d’autore al teatro civile, dalla narrazione alla poesia. Tanti appuntamenti animeranno il palcoscenico con protagonisti d’eccellenza e contenuti che parlano al presente con profondità e passione.

Commenta Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu ETS e direttore artistico del Festival: “Lampedus’Amore continua a rappresentare un presidio di umanità viva: un luogo dove si coltiva la memoria, si pratica l’accoglienza e si difende la cultura. Anche quest’anno, non si tratta soltanto di un evento artistico, ma di una manifestazione collettiva che abbraccia valori profondi come la verità, la bellezza e la testimonianza. In un’epoca in cui è facile perdere di vista ciò che ci rende veramente umani, questo festival rinnova l’invito a farsi custodi attenti della memoria e a dare ascolto a chi resta invisibile. Il 2025 segna un passaggio importante: nel decennale della sua nascita, il festival cresce. Grazie alla collaborazione con TGR Rai, oltre alla novità della serata di Linosa, c’è l’estensione della manifestazione a sei giorni zeppi di appuntamenti e protagonisti di eccellenza”.

Il Festival si conferma uno dei principali appuntamenti delle Pelagie, punto di incontro tra giornalismo, arte, spettacolo e impegno sociale. Il Premio è patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Regione siciliana, dal Comune di Lampedusa e Linosa, dall’Università Kore di Enna, dalla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla FNSI, da Assostampa Sicilia e Palermo.

 

Sponsor della manifestazione: Sicilia Outlet Village, Unicredit, Cantine Pellegrino, Olio Barbera, Fiasconaro, DAT Voli di Sicilia, Caronte &Tourist, Liberty Lines, Pirrera Assicurazioni, Zicaffè.

Sponsor tecnici: Cupola Bianca Resort, I Dammusi di Borgo Cala Creta, Hotel Nautic, Hotel Moresco, Hotel Baia Turchese, Hotel O’ Scià, Hotel Vega, Hotel Le Pelagie, Grenadin, Magie, Autonoleggio Rally, Un mare d’arte.